(Questo è l'epilogo della traduzione italiana di un libro del miticista Thomas Whittaker, «The origins of Christianity, with an outline of Van Manen's analysis of the Pauline literature». Per leggere il testo precedente, segui questo link)
INDICE
LE ORIGINI DEL CRISTIANESIMO
1.—CRITICA BIBLICA E SUA VERIFICA
2.—LO STATO TEOCRATICO DI GIUDEA
3.—ESCATOLOGIA POST-BIBLICA DEGLI EBREI
6.—LA DISTRUZIONE DI GERUSALEMME E LE SUE CONSEGUENZE
7.—LA REAZIONE ANTI-ELLENISTICA
8.—PAOLINISMO
10.—LA STORIA SUCCESSIVA DEL PAOLINISMO
11.—FILOSOFIA CONTRO RELIGIONE RIVELATA
12.—CONCLUSIONE
VAN MANEN SULLA LETTERATURA PAOLINA
PARTE I.
SEZIONE I.
3.—Fonti
4.—Veduta Generale dell'Utilizzo delle Fonti
SEZIONE II.
PARTE II.
A.—Tracce di Giuntura e di Manipolazione
B.—Testimonianze dell'Esistenza di un'Epistola Più Corta
A.—Significato dell'Indagine Precedente
B.—Improbabilità della Tradizione
C.—Indizi di un Tempo Posteriore
E.—Tentativi di Parare le Difficoltà
F.—Argomentazioni a favore della Genuinità
G.—Modo di Origine Congetturale
§.—Giustificazione della Spiegazione Proposta
Il Più Giovane Contemporaneo di Pietro
PARTE III.
A.—Tracce di Giuntura e di Manipolazione
B.—Testimonianze dell'Esistenza di un'Epistola Più Breve
C.—Conclusione
A.—Significato dell'Indagine Precedente
B.—Improbabilità della Tradizione
La Relazione tra Paolo e i Corinzi
C.—Indizi di un Tempo Posteriore
E.—Tentativi di Parare le Difficoltà
F.—Argomentazioni a favore della Genuinità
G.—Modello di Origine Congetturale
LA SECONDA EPISTOLA
1.—Carattere—Unità—Composizione
A.—Tracce di Giuntura e di Manipolazione
B.—Testimonianze dell'Esistenza di Epistole Più Brevi
C.—Conclusione
A.—Improbabilità della Tradizione
La Relazione tra Paolo e i Corinzi
B.—Indizi di un Tempo Posteriore
C.—Tentativi di Parare le Difficoltà
D.—Modo di Origine Congetturale
Relazione con la Prima Epistola
Determinazione della Data
Determinazione della Data.
La stretta relazione con la prima Epistola assicura la conclusione che la seconda fosse stata scritta non molto tempo dopo. L'autore si trova nelle stesse circostanze conflittuali. Anch'egli vive in quei giorni di evoluzione del Paolinismo che precedettero il riconoscimento di “Paolo” al di fuori dei circoli degli “eretici” e la cooptazione dell'“Apostolo” nell'ampia corrente della Chiesa cattolica nascente. Con questa approssimazione per la data le prove esterne sono in accordo.
La conferma dell'opinione generale si trova nell'Apologia di Aristide. Quell'Apologia, scritta probabilmente tra il 125 e il 180, mostra familiarità con gli scritti paolini, in particolare con l'Epistola ai Romani. Il cristianesimo, come nelle Epistole, si è distaccato dal giudaismo. Eppure Paolo non è menzionato. La primissima attività missionaria tra i pagani è attribuita ai “Dodici”. Questo silenzio intorno a Paolo è incomprensibile in un residente ad Atene — come è detto Aristide sia stato — se l'autore delle Epistole fosse stato davvero il fondatore delle prime comunità cristiane in Grecia.
Nessun commento:
Posta un commento