sabato 21 giugno 2025

Thomas Whittaker: LE ORIGINI DEL CRISTIANESIMO — Pietro e Paolo a Roma

 (segue da qui)


 Pietro e Paolo a Roma.

È stata tramandata la leggenda da Dionigi di Corinto (Eusebio, Historia Ecclesiastica 2:25, 8), da Ireneo e da un'intera schiera di testimoni secondo cui Pietro e Paolo avrebbero fondato insieme la comunità cristiana a Roma. Ciò non concorda con i dati precedenti, come quelli del Nuovo Testamento (Atti 28:15, Romani 1:10-13, 15:22-24), i quali escludono quasi esplicitamente Paolo e tacitamente Pietro come fondatore. Ma quale ne è la spiegazione? 

Una spiegazione che ha trovato favore presso la critica moderna è che si tratti di un'invenzione dei cattolici favorevoli alla pace per coprire l'effettiva conflittualità che era esistita tra i due Apostoli. Ciò, però, sarebbe stato un tentativo piuttosto senza speranza; infatti i seguaci da riconciliare avrebbero potuto sollevare l'ovvia obiezione (in assenza di una tradizione precedente): “Ma né Pietro né Paolo fondarono la comunità”. Inoltre, dal loro essere stati fondatori comuni non sarebbe derivato che fossero sempre stati buoni amici. Dobbiamo tenere presente che le leggende, mentre possono nascere e nascono da ciò che accadde realmente, non sono deliberatamente concepite allo scopo di gettare un velo su eventi che si vuole siano dimenticati. 

Il vero nocciolo storico della leggenda non è altro che il fatto che al tempo in cui nacque — cioè nella seconda metà del secondo secolo — la comunità di Roma poteva essere descritta in qualche modo basata su “Pietro e Paolo”. Con quei nomi, però, dobbiamo intendere non le persone storiche, ma i due orientamenti in cui la setta cristiana si stava universalizzando. La leggenda personifica i movimenti religiosi e, pur rappresentandoli nati nello stesso momento, ha inconsapevolmente salvato dall'oblio il vero ordine della loro comparsa nominando sempre Pietro prima di Paolo. Quest'ordine è mantenuto anche quando entrambi sono detti che siano stati i fondatori della comunità di Corinto, dove ci saremmo aspettati che Paolo venisse prima. Nelle Epistole attribuite a Clemente Romano (1 Corinzi 5) e a Ignazio (Romani 4), lo stesso ordine è mantenuto quando sono menzionati i due Apostoli. Il fatto qui indicato è che i “discepoli di Gesù” precedettero i Paolinisti, sia tra i pagani che tra gli ebrei.

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