domenica 3 agosto 2025

Thomas Whittaker: LE ORIGINI DEL CRISTIANESIMO — Punti Particolari

 (segue da qui)


Punti Particolari.

Altri tentativi di inventare una circostanza dettagliata sono dello stesso tipo. Si osservi come la figura della persona menzionata in 2:1-11 fluttui nel vago. Egli è presentato al lettore semplicemente come “qualcuno”, “un tale” (τις, ὁ τοιοῦτος); in breve, egli è un simbolo. L'autore non è interessato a lui in particolare, ma all'interrogativo per il presente e il futuro: come trattare un peccatore penitente. Lo stesso vale per il suo doppio, la persona “che ha fatto l'offesa” (ὁ ἀδικήσας, 7:12), per “la materia” (τὸ πρᾶγμα) che era il suo ambito e per colui “che ha ricevuta l'offesa” (ὁ ἀδικηθείς): si veda 7:6-16. Il cosiddetto sfondo storico è un caso ipotetico, niente di più. [1]

NOTE

[1] Questa interpretazione sembra essere confermata da 1 Tessalonicesi 4:6. Si noti l'identità tra la frase di 2 Corinzi 7:11 (ἐν τῷ πράγματι) e quella che ricorre qui (τὸ μὴ ὑπερβαίνειν καὶ πλεονεκτεῖν ἐν τῷ πράγματι τὸν ἀδελφὸν αὐτοῦ). La Versione Autorizzata traduce: “che nessuno offenda e inganni in questa materia il proprio fratello”; riconoscendo l'inadeguatezza dell'espressione “nella materia” mantenendola solo come nota marginale. Se questa congettura è giusta, l'articolo determinativo costituisce un esempio eccellente di “vestigia”, sopravvissuta laddove anche i dettagli di un caso particolare sono scomparsi, e illustra mirabilmente la tesi di Van Manen sul modo di composizione di una lettera apostolica.

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