(segue da qui)
Ireneo.
Tra gli scrittori ritenuti ortodossi, Ireneo è il primo di quelli i cui scritti sono giunti fino a noi che tratta le Epistole di Paolo come canoniche. Questo, però, non per eccessivo affetto verso i contenuti, ma perché desidera battere i suoi nemici Gnostici con le loro stesse armi. Il suo scopo è provare che gli antichi amici di Paolo, gli Gnostici, non lo capirono. Il grande Apostolo deve essere “sottratto” agli “eretici” nell'interesse della Chiesa cattolica. Gli scrittori moderni, però, hanno rimproverato ingiustamente a Ireneo di non riuscire a riconoscere la “gloria storica” di Paolo. Non attribuendogli alcun significato speciale rispetto agli Apostoli più anziani, egli si stava semplicemente attenendo alla tradizione comune del cristianesimo al di fuori delle cerchie gnostiche.
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