mercoledì 31 agosto 2022

IL DOCUMENTO 70Epilogo

(Questo è l'epilogo della traduzione italiana di un libro di Robert Stahl, «Le Document 70». Per leggere il testo precedente, segui questo link)


INDICE

Il Documento 70

Le religioni del Libro

L'Apocalisse

Il problema di Gesù

La Priorità di Giovanni

Lo sdoppiamento del Messianismo

Il Paolo storico degli Atti

Il Deutero-Paolo delle Epistole

Conclusione della prima parte

Il paolinismo nell'Apocalisse

Pietro l'Antipaolo

Il Vangelo di Giovanni

I Sinottici

Epilogo

Epilogo.

Qualche ora dopo aver finito di scrivere quanto sopra, ho ricevuto una lettera da un amico che mi segnalava l'articolo «L'Enigma di Gesù» di Paul-Louis Couehoud, apparso sul Mercure de France del 1° marzo 1923.

Su molti punti, il signor Couchoud ed io siamo arrivati indipendentemente l'uno dall'altro a risultati identici, in particolare in quanto concerne l'impossibilità di mantenere il carattere storico di Gesù, l'influenza del genere apocalittico (se non dell'Apocalisse di Giovanni) sui Vangeli, il carattere secondario della resurrezione della figlia di Giairo da parte di Gesù (Talitha qoumi) relativamente alla resurrezione di Tabità ad opera di Pietro (Tabitha qoumi). Ma si rimane delusi di vedere il signor Couchoud adottare senza esaminarla la tesi dei teologi sulla successione cronologica dei Vangeli, senza che si accorga che essa è stata dettata loro unicamente dalla loro concezione di un Gesù storico. Ciò sorprende un po' da parte di una mente così critica e così indipendente. Per dimostrare che l'evoluzione è andata dal Dio Gesù all'uomo Gesù, egli è quindi obbligato a basarsi bene o male su una serie di documenti che vanno dall'uomo Gesù (Marco) al Dio Gesù (Giovanni). È naturale che il sistema di ricostruzione che ne risulta manchi un po' di coerenza: il signor Couchoud ammette che il Cristo puramente metafisico del paolinismo ha subìto una prima concretizzazione nei sinottici, poi si è volatilizzato di nuovo nelle sfere metafisiche in Giovanni, per ritornare infine ad un secondo periodo di concretizzazione in Renan, Loisy e nella teologia moderna.

Invece di quella evoluzione a zig-zag, ci è sembrato che l'esame critico degli scritti del Nuovo Testamento ci autorizzi ad un raddrizzamento della loro cronologia così radicale come quella che i teologi stessi sono stati obbligati a fare con l'Antico. Noi abbiamo ottenuto così una cronologia letteraria che, non essendo che il deposito sedimentario di un'evoluzione storica strettamente parallela, ci conduce in linea diritta dal Figlio dell'Uomo di Daniele successivamente al Salvatore di Deutero-Paolo, al Logos di Giovanni, al taumaturgo dei sinottici, infine al «genio religioso» della teologia moderna.

R. STAHL.

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