sabato 12 settembre 2020

LA PASSIONE DI GESÙ: FATTO DI STORIA O OGGETTO DI CREDENZA1° L'annuncio della crocifissione.



L'annuncio della crocifissione.

Nel capitolo 9, verso 14, l'angelo che accompagna Isaia gli annuncia il destino del Figlio di Dio, quando questi verrà sulla terra. Si hanno di questo passo tre testi, in etiopico, in latino e in slavonico, che, nel complesso, concordano. Diamo di seguito la traduzione del testo latino, che è il più chiaro. [20]

«E il principe di questo mondo stenderà la sua mano sul Figlio di Dio, e lo ucciderà, e lo sospenderà al legno, e lo ucciderà non sapendo chi egli è». [21]

La predizione di questo verso è quasi identica alla «predicazione» dei versi corrispondenti della 1° Epistola ai Corinzi: è il principe di questo mondo che ucciderà lui stesso il Figlio di Dio, senza riconoscerlo; nessuna partecipazione «secondaria» di «autorità politiche». [22]

Tuttavia, vediamo più da vicino il testo. Il principe di questo mondo dapprima uccide il Figlio di Dio, poi lo sospende al legno. Ma una tale esecuzione non è l'atroce supplizio romano, dove il condannato agonizzava lentamente sulla croce di legno: un tale supplizio era assente nella legislazione penale del popolo ebraico. Il condannato a morte era decapitato, strangolato, bruciato o lapidato; quest'ultimo metodo di esecuzione era espressamente previsto per i crimini religiosi: spesso la messa a morte era seguita dalla sospensione del cadavere ad un palo di legno al fine di impressionare gli spettatori. [23] Questa sospensione era un aggravamento infamante della pena. [24]

È quella che menziona, nella Bibbia, il libro del Deuteronomio, capitolo 21, versi 22 e 23: [25] «Quando uno avrà commesso un delitto passibile di morte, e viene messo a morte, lo appenderai a un albero. Il suo cadavere non rimarrà tutta la notte sull'albero, ma lo seppellirai senza indugio lo stesso giorno, perché il cadavere appeso è maledetto da Dio, e tu non contaminerai la terra che Jahvé, il tuo Dio, ti dà come eredità». [26]

Questo è il significato del passo citato dall'Ascensione di Isaia: [27] è il principe di questo mondo che uccide il Figlio di Dio, poi lo sospende al legno, senza averlo riconosciuto. Si è nel mito, vale a dire non nel dominio della storia politica romana, ma in quello della leggenda religiosa ebraica.

NOTE

[20] Noi istituiremo più avanti il confronto tra i tre testi: si veda Appendice I, pag. 246-248.

[21] Testo latino: «Et princeps mundi illius extendet manum suam in filium dei, et occidet illum et suspendet illum in ligno, et occidet nesciens qui sit».

[22] Si vedano sopra, pag. 47-49, le opinioni di Loisy su questo punto.

[23] Si veda J. KLAUSNER, Jésus de Nazareth, traduzione francese (1933), pag. 499 e 505-507; GOGUEL, Jésus (1950), pag. 407; G. ORY, Jésus a-t-il été crucifié? 1° parte, Cahiers du Cercle Ernest Renan, n° 6, 1955, pag. 9. — Senza dubbio GIUSEPPE riporta (Antichità giudaiche, libro 13, capitolo 14, paragrafo 2) che il re Alessandro Ianneo (103-76 prima dell'era cristiana) aveva dato l'ordine di crocifiggere (in greco anastaurôsai) ottocento ribelli vivi, sottolineando l'estrema crudeltà di questo atto. Lo storico J. KLAUSNER (Jésus de Nazareth, op. cit., pag. 505) fa osservare che è possibile che Giuseppe abbia ripreso il termine in uso tra i Greci e i Romani e che si sia trattato non di crocifissione, ma di impiccagione (si veda qui di seguito, pag. 56). Tuttavia questo supplizio inflitto a degli uomini vivi, uccisi in massa, era l'atto isolato di un re; la messa a morte del Figlio di Dio da parte del Principe di questo mondo, seguita dall'impiccagione, è conforme agli usi del popolo ebraico.

[24] Si veda L'Ancien Testament, volume 1 (edizione della Società biblica di Parigi, 1941), nota g del capitolo 21, verso 22, del Deuteronomio, menzionato di seguito.

[25] Traduzione di Edouard DHORME, La Bible, volume I, L'Ancien Testament, primo volume, Bibliothèque de la Pléiade (1956), Deuteronomio, pagine 572-573.

[26] Numerosi esempi nella Bibbia di tali impiccagioni di cadaveri di nemici o di criminali uccisi: libro di Giosuè 8:29; 10:26; 1° libro di Samuele 31:10; 2° libro di Samuele 4:12; 21:12; Ester 9:13-14.

[27] Noi non possiamo indicare alcun riferimento, perché a nostra conoscenza, questo passo non sembra mai essere stato rilevato, almeno in Francia. Né Charles né Tisserant, — editori de l'Ascensione di Isaia, - ne hanno dato alcun commentario.

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