domenica 2 agosto 2020

Il velo del Tempio



IL VELO DEL TEMPIO

Esisteva nel tardo giudaismo una tradizione che riportava che al momento della distruzione del Tempio da parte di Tito, l'angelo che custodiva il Tempio lo abbandonò. Ora, il Testamento di Beniamino (9:4) aveva annunciato che il velo del Tempio si sarebbe lacerato. D'altra parte, Melitone riportava (Omelia sulla Passione 98) che l'angelo si lacerò le vesti; egli rivelava così che il velo era la veste dell'angelo e si confondeva con lui.  

Questo è ciò che confermano parecchie altre scritture: 

— L'autore del Testamento di Levi (10:3) scriveva: «Il velo del tempio si scinderà, per non coprire la vostra vergogna», il Tempio essendo una personificazione di Israele.

— Nei Riconoscimenti Clementini (1:41) si legge anche: «Il velo del tempio si è lacerato come una protesta per la catastrofe imminente»; anche qui, vi è personificazione.

— L'Insegnamento degli Apostoli (23:5,7) ci insegna che «quando egli abbandonò il popolo, egli lasciò il loro tempo deserto; egli lacerò il velo, ritirò lo spirito santo e lo versò sui credenti tra i Gentili». Quell'angelo che personificava Israele e che ne custodiva il Tempio era Michele.

Ora, ricordiamoci che Gesù giocò lo stesso ruolo di Michele:

«Io vi dico che c'è qui qualcosa di più grande del tempio» (Matteo 12:6).

«Ogni giorno ero fra voi insegnando nel Tempio» (Marco 14:49), cosa che non era vera dal momento che Gesù andava per monti e per valli a predicare la sua nuova dottrina.

Secondo Giovanni (2:21) Gesù, indicando il Tempio, «parlava del tempio del suo corpo», egli si identificava al Tempio.

Ci sono voluti quarantasei anni per costruire quel tempio, gli dissero gli ebrei (Giovanni 2:22); ma i lavori erano cominciati nel 19 A.E.C.; si era dunque nell'anno 26 e Gesù, identificato col tempio (Giovanni 2:21), aveva avuto 46 anni quando quelle parole gli furono rivolte. La sua morte coincise con la distruzione del tempio, perché in quel momento «il velo del Tempio si squarciò in due, la terra sussultò, le rocce si frantumarono, le tombe si aprirono...». L'autore dell'Epistola agli Ebrei identifica Gesù e il velo del tempio: «... la via nuova e vivente che Gesù ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne» (10:20).

Ma la distruzione del tempio non ebbe luogo che nel 66, il che avrebbe posto la morte di Gesù all'inizio della guerra giudaica; nato nel 19 A.E.C., avrebbe avuto allora 86 anni. [148]

Sia come sia, egli fu la personificazione del tempio, l'angelo del tempio, l'arcangelo san Michele, che non corrisponde ad un uomo reale.

NOTE

[148] I veli del Tempio figurarono, al trionfo di Tito, tra le spoglie della guerra; esse furono forse lacerate. Non è impossibile che un simbolismo si sia innestato sull'incidente dopo il 71. Una leggenda ebraica (Gittin 56b) raccontava che Tito aveva tagliato il velo del Tempio con la sua spada.

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