mercoledì 15 luglio 2020

Ciò che ignorava



CIÒ CHE IGNORAVA

Praticamente, confrontando i tre sinottici, non è impossibile discernere ciò che è stato aggiunto al secondo strato del testo di Marco. Ci si può così avvicinare al testo più primitivo che è alla nostra portata, vale a dire l'essenziale di Marco nel suo secondo strato, il testo di cui disponevano Matteo e Luca prima di adattarlo al loro punto di vista. Questo problema esula dall'ambito del presente lavoro.

Segnaliamo semplicemente che alcuni critici [131] riducono pressappoco il testo primitivo di Marco a 1:21-6:46 e a 8:27-13:37, il che sottintende che il primo Marco ignorasse la nota su Giovanni il Battista, il battesimo di Gesù, la vocazione dei primi discepoli, le due moltiplicazioni dei pani, i racconti della Passione, della Resurrezione e i detti del Signore. D'altra parte, J. Weiss ha dichiarato: «Marco è una tappa del cammino che conduce al IV° vangelo, esso non è all'inizio di questo cammino. Non è una fonte, è la confluenza di molte fonti». Quanto a Wellhausen, egli ritiene che il vangelo di Marco abbia raggruppato, senza uno schema e senza ordine cronologico, degli episodi in un quadro geografico sotto l'influenza di una preoccupazione missionaria.

Pensiamo che non sarà senza interesse nemmeno indicare altri fatti che il nostro Marco attuale ignora; questi sono: le genealogie e la natività, la circoncisione, la fuga in Egitto, le istruzioni agli apostoli, la morte di Giuda, il discorso della montagna, l'unzione di Gesù, le maledizioni contro certi villaggi o contro gli scribi e i Farisei, le parabole del Regno, della pecora smarrita, del fico, del buon Samaritano, delle dieci vergini, dei vignaioli, certi miracoli come la guarigione del servo del centurione o la resurrezione del figlio della vedova di Nain.

Egli non conosceva che un viaggio di Gesù a Gerusalemme, e il suo testo primitivo non menzionava probabilmente né la storia della tomba vuota né il messaggio dell'angelo.

Se dunque non si trattiene che il primo vangelo in ordine di tempo (Marco), dobbiamo modificare da cima a fondo tutto ciò che ci è stato raccontato fino ad ora su Gesù. 

Ma non vi sono solo i sinottici del Nuovo Testamento; vi si trova egualmente il quarto vangelo e questo non è d'accordo con i precedenti.

NOTE

[131] In particolare Edouard Reuss.

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