venerdì 12 giugno 2020

Morte di un uomo o di un dio ?



MORTE DI UN UOMO O DI UN DIO ?

Si comprende che un uomo abbia potuto gemere e tremare; si può anche dubitare della sua resurrezione. Al contrario, la resurrezione di un dio doveva essere cosa del tutto naturale e le sue parole, così come le sue gesta, dovevano essere conformi al mito, ai riti e alle profezie.

Ma possiamo affermare senza timore che il Cristo divino non si aspettava per nulla di essere vinto dalle forze del Male e che non lo fu, poiché la sua venuta segnò proprio la fine del mondo malvagio e l'avvento del Regno di Dio; che il suo emblema era una croce di trionfo e che i primi Cristiani non conoscevano che quella croce, essi ignoravano la croce dell'ignominia.

Gesù non annunciò forse che «è ora che il principe di questo mondo sarà gettato fuori» (Giovanni 12:31) e il vangelo di Matteo (27:52) non descrisse forse la fine di Gerusalemme e la resurrezione dei morti ?

Ma si trovano nelle nostre scritture altre concezioni della morte del Cristo che ci allontanano da un evento reale per riportarci in piena liturgia.

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