lunedì 25 maggio 2020

La croce di Costantino



LA CROCE DI COSTANTINO

La storia edificante del famoso labaro di Costantino non è in realtà che una leggenda cristiana. Costantino era vicino più agli  ermetisti che ai cristiani; nella preghiera che scrisse nel 313, Dio è il Padre dell'Universo, il cielo è il dio visibile, il sole è il demiurgo inferiore al Padre. Se preferì ai culti antichi quello del sole, è perché nella primavera del 310, quando visitò un tempio di Apollo, questo dio gli apparve e gli offrì due corone di alloro ornate con un segno misterioso che fu interpretato come la promessa di trent'anni di regno.

Quale era questo segno che poteva rappresentare «tria decennia» tre decine? Questo segno era simile all'emblema che aveva potuto vedere in Gallia su un altare degli Edui? Un martello circondato da una corona non poteva significare una T, iniziale del numero tre? Le monete successive all'anno 310 rappresentano spesso, sullo sfondo di un altare, una corona che circonda la croce in forma di tau (T), o la croce dai rami uguali (+) oppure una stella con otto rami (una X e una + sovrapposte).

Non si potrebbe dubitare in ogni caso del fatto che questo segno si basa su una tau (T) e una X, due forme di croce sovrapposte, segno che era l'emblema del sole. L'imperatore considerava infatti il sole il fondatore della dinastia claudiana alla quale egli si collegava e faceva figurare nelle sue monete il suo profilo su quello del sole. Quando entrò in guerra contro Massenzio nel 312, egli non era per nulla il protettore dei Cristiani; oppose al suo avversario che praticava la magia un segno magico che doveva assicurargli la vittoria. 

L'immagine del labaro non apparve che dopo il 326, il che può far dubitare della sua creazione durante la battaglia o poco dopo. Tanto per cominciare, Eusebio e Lattanzio descrivevano questo simbolo come un «segno inaudito», ma presto gli sarebbe stato dato un significato cristiano. Noi non ricaveremo da questo episodio che due grandi probabilità: 

1) il labaro era un segno solare di vittoria;

2) la conversione di Costantino fu più tardiva di quanto pretende la leggenda cristiana, senza dubbio si può situarla verso il 326 o più tardi; se, secondo la sua leggenda, egli fu battezzato, questo fu alla sua morte.

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