lunedì 11 maggio 2020

Il battesimo di Giovanni



Il battesimo

IL BATTESIMO DI GIOVANNI

Il battesimo di Gesù da parte di Giovanni il Battista fu reale? Nulla lo stabilisce. Questo battesimo non ha alcun posto nella tradizione sinottica e, laddove ne è fatta menzione (molto raramente), i passi sono stati molto alterati, il che può farli ritenere autentiche interpolazioni o testi che sostituiscono i versi primitivi. Alcuni dettagli escono dal dominio del meraviglioso: i cieli si aprono, una voce divina si fa sentire. Ci sono divergenze tra i vangeli, e quello di Marcione ignorava questo battesimo.

Certo, si legge in Matteo (28:19): «Andate dunque... e battezzate le nazioni nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo...» ma nessun critico indipendente ammette l'autenticità di questo finale tardivo. Non un solo testo ci mostra Gesù che battezza o raccomanda il battesimo. Il vangelo di Giovanni (4:2) si prende cura di dirci che «non era Gesù in persona che battezzava» e che si trattava dei suoi discepoli. Allo stesso modo, san Paolo dichiara (1 Corinzi 1:17): «Il Cristo non mi ha mandato a battezzare ma ad evangelizzare...». Aveva appena detto (1:14): «Io ringrazio Dio che non ho battezzato [86] alcun di voi» ma un correttore insoddisfatto gli fa aggiungere: «salvo Crispo, Gaio, Stefana e la sua casa» che voleva legare direttamente al grande apostolo, retrodatando così la pratica del rito cattolico. Le parole di Paolo sono anteriori all'adozione del battesimo da parte della Chiesa.

Nulla è detto sulla maniera con cui Giovanni praticava il suo battesimo né sulla partecipazione personale che vi aveva: gesti rituali, parole pronunciate, ecc. e nemmeno sullo status dei sottoposti a quella cerimonia. Ci si stupisce quando si apprende (Matteo 21:32) che Gesù dava in esempio «i pubblicani e le prostitute che hanno creduto in Giovanni».

Il battesimo di Gesù da parte di Giovanni sarebbe interessante dal punto di vista storico perché illustrerebbe l'unico incontro che sia mai avvenuto tra questi due personaggi, ma questa scena rimane incomprensibile e paradossale se si tiene conto di alcuni dettagli.

Gesù, che deve portare il battesimo di spirito, chiede di riceverlo da Giovanni il quale ha appena annunciato che è Gesù che lo darà. Ma chiedendolo, Gesù prova che non lo possedeva ancora e che è diverso dal figlio divino impregnato dello Spirito fin dal grembo di sua madre, così come dal Cristo preesistente celebrato da Paolo. D'altra parte, la voce celeste che proclama: «Tu sei mio figlio, oggi io t'ho generato» (Luca 3:22) appartiene a qualcuno che ignorava che Gesù era stato generato dallo Spirito Santo nel grembo della Vergine trent'anni prima. [87]

Matteo (o il suo correttore), molto imbarazzato da questo battesimo, fa dire da Giovanni a Gesù: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me!» Dopo cinque secoli di riflessione, la Chiesa ha protestato; nel 553, al Concilio di Costantinopoli, ha dichiarato «Anatema a colui che crede che Gesù è stato battezzato come un semplice uomo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e che, con questo battesimo, ha ricevuto la grazia dello Spirito santo e la capacità di essere Figlio». Certo, il Cristo non poteva essere battezzato nel nome del Figlio, cioè nel suo stesso nome, ma sembra proprio che, sugli altri due punti, Matteo e Marco siano dichiarati anatemi.

Leggiamo d'altra parte (Atti 18:25) che un ebreo di nome Apollo, giunto ad Efeso più di vent'anni dopo la morte del Cristo «e che insegnava accuratamente le cose relative a Gesù», conosceva soltanto il battesimo di Giovanni. I Cristiani di Efeso interrogati da Paolo (19:2-3) non avevano sentito parlare dello Spirito Santo e non conoscevano, pure loro, che il battesimo di Giovanni. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non presiedevano ancora al battesimo e non erano nemmeno all'origine del rito di Giovanni.

NOTE

[86] Perché elogiarsi per non aver battezzato nessuno ? Perché Paolo non conosceva il battesimo di Giovanni; egli non conosceva che un «battesimo di morte», si vedano le pagine seguenti.

[87] Quella proclamazione divina, ispirata al Salmo 2:7 non figura che in alcuni manoscritti di Luca e non è conosciuta dagli altri tre vangeli. Per contro, secondo gli Atti 13:33, è al momento della Resurrezione che Dio ha generato Gesù. L'ha generato due volte ? Se no, quale momento scegliere? Non avremmo qui la prova che non si trattò che del battesimo di morte di cui parleremo ? L'evangelista ha collocato all'inizio della carriera di Gesù il battesimo che, a nostro avviso, la concludeva.

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