mercoledì 9 ottobre 2019

La Favola di Gesù Cristo — «Conclusione»

(segue da qui)

Conclusione

Io ritornerò nella seconda parte sulla portata del messaggio di Paolo, sulla sua concezione del «Signore». Ma in quel che riguarda Gesù, occorre necessariamente riconoscere che non ne parla, che non ne sa nulla di lui, che vuole ignorare la sua esistenza terrena. Egli predica un Cristo (Messia) che deriva dall'Antico Testamento attraverso la sua rivelazione personale. E quando si tratta della crocifissione, si profila un serio conflitto.

Così esaminata invano la testimonianza di Paolo, non resta alcun testo del I° secolo che parla di una vita di Gesù. Si può esserne sorpresi, delusi, sconcertati: è un fatto.

Non solo non si possono ricavare dalla testimonianza di Paolo degli argomenti a favore di una vita terrena di Gesù, ma la tesi del mito ricava da lui degli argomenti contrari, che riservo per il seguito. 

Quindi è necessario venire infine alle testimonianze essenziali, che sarebbero incluse nei vangeli. Ma i vangeli, d'altra parte, sono posteriori di cento anni alle epistole di Paolo!

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