sabato 10 agosto 2019

La Favola di Gesù Cristo — «Il paradosso»

(segue da qui)

Il paradosso

Non basta dire, scrollando le spalle, che negare l'esistenza storica di Gesù è un'opinione stravagante. Io mi propongo di dimostrare che Gesù non è mai esistito, io chiedo di esaminare gli argomenti: rifiutare di prenderne conoscenza non è una posizione oggettiva.

Inoltre, perché questa opinione sarebbe stravagante? Si è impresso nel vostro cervello, fin dall'infanzia e per un incessante lavaggio del cervello, che, quasi duemila anni fa, dei perfidi ebrei avrebbero ottenuto da Ponzio Pilato, governatore romano della Giudea, la condanna di un innocente, di un uomo dolce e mite che predicava una morale di carità. Ma perché Pilato, che non aveva alcun motivo di addossarsi la memoria di questo crimine, avrebbe consapevolmente condannato un innocente al supplizio della croce?

Perché, senza dubbio risponderete, se non si ammette questo fatto, la nascita e la diffusione del cristianesimo diventano inspiegabili. E se vi dimostro che si spiegano senza questo fatto?

Perché, direte ancora, se Gesù non è esistito, non si può comprendere l'ostinazione degli apostoli, il loro martirio. E se vi dimostro che nemmeno gli apostoli sono esistiti, che il loro martirio non è che una bella leggenda, che nessuno sa dove e come sarebbero morti Pietro e Paolo, che nel III° secolo della nostra era Origene ignorava tutto della loro fine, ma assicurò che il numero di martiri era scarsamente importante?

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