mercoledì 22 ottobre 2025

Gerard Bolland: IL VANGELO — Un ‘rinnovato’ tentativo di indicare l’origine del cristianesimo 1:14

 (segue da qui)


Ora, nella traduzione alessandrina di Zaccaria 3:1-6 si scorge un Gesù sommo sacerdote nel duplice stato di umiliazione e di glorificazione. E di questo Gesù dicono ancora i nostri traduttori di Stato: “Egli è qui posto come immagine della Chiesa, poiché a quel tempo era il principale custode o rappresentante di essa sulla terra, essendo sommo sacerdote; ma d’altra parte, in quanto ha guidato il popolo fuori dalla prigionia babilonese e ha ricostruito il tempio” — cfr. qui Matteo 26:61; Giovanni 2:18-21; Efesini 2:21; Colossesi 2:9 — “ed essendo stato sommo sacerdote, è stato anche un esempio di Gesù Cristo, nel nome e nell’opera”. Infatti, “Dio conduce giù alle porte degli inferi e fa risalire” — così ha pensato la sapienza alessandrina (Sapienza 16:13) — e ha trasformato l'umiliazione e glorificazione del Gesù contemplato in modo profetico come sommo sacerdote nella discesa agli inferi e ascensione al cielo di un Gesù da annunciare come “evangelico”: “affinché ci conducesse a Dio, messo a morte secondo la carne, ma vivificato secondo lo spirito, nel quale egli anche andò e predicò agli spiriti in prigione. Infatti anche ai morti è stato annunciato il Vangelo” (1 Pietro 3:18-19; 4:6). “Non doveva forse il Cristo patire queste cose per entrare così nella sua gloria?” (Luca 24:26). “Gli stolti” — dice Giustino (Dialogo 110) — “non capiscono che, com'è dimostrato da tutte le Scritture, di lui sono annunciate due venute, una prima in cui si dice che è sofferente, senza gloria ed onore e crocifisso, una seconda invece in cui apparirà dai cieli nella gloria. — Come è stato affermato che grazie al nome di Gesù al figlio di Nave capitò di compiere certi prodigi e certe azioni che preannunciavano quanto doveva accadere con nostro Signore, così, e intendo dimostrarvelo, anche la rivelazione avvenuta a riguardo del sacerdote Gesù sorto in mezzo al vostro popolo in Babilonia era un preannuncio di quanto sarebbe avvenuto per opera del nostro sacerdote e Dio e Cristo, figlio del Padre dell'universo (115). Quella rivelazione è stata fatta anche per noi che crediamo in questo sacerdote crocifisso, il Cristo appunto” (116). 

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