mercoledì 9 settembre 2020

LA PASSIONE DI GESÙ: FATTO DI STORIA O OGGETTO DI CREDENZAI. Due passi delle Epistole paoline



I. — Due passi delle Epistole paoline

Troviamo in primo luogo, in ordine di data di stesura, le Epistole paoline (scritte in greco, come tutte le opere cristiane dell'inizio dell'era cristiana). Perché quell'appellativo, e non quello di Epistole dell'apostolo Paolo? È perché un certo numero di critici, per delle ragioni che dovremo esaminare più avanti, [1] ritengono che le Epistole attribuite a Paolo, — perfino quelle che contengono i passi scritti da lui, tra il 51 e il 64, [2] — siano delle compilazioni, che comprendevano diversi contributi di un'epoca più recente. 

Tuttavia, per i due passi delle Epistole paoline che esamineremo, la data della stesura è indifferente, tenuto conto della questione posta, poiché in ogni caso l'insieme dei critici ammette che esse sono di un'epoca precedente a quella dell'elaborazione dei Vangeli o, al più tardi, della stessa epoca.

NOTE

[1] Si veda l'Appendice II.

[2] Il 51 è generalmente ammesso come la data approssimativa della più antica delle Epistole di Paolo che sia stata conservata, la 1° Epistola ai Tessalonicesi; il 64 sarebbe la data estrema per situare la morte di Paolo (si veda GOGUEL, Jésus, pag. 81, nota 1).

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