sabato 22 agosto 2020

LA PASSIONE DI GESÙ: FATTO DI STORIA O OGGETTO DI CREDENZALa crocifissione e l'apparizione di Gesù.



La crocifissione e l'apparizione di Gesù.

Sul fatto essenziale, la morte di Gesù e la sua apparizione ai suoi discepoli, Loisy si esprime così: «Gesù il Nazareno è al tempo stesso un personaggio storico e un essere mitico; è stato portato dal mito e ha portato il mito, che, finalmente, lo ha fatto, per mezzo della fede, Cristo, Signore e Dio... Che Gesù sia stato uno dei numerosi agitatori ed entusiasti che apparvero in Giudea, tra l'anno 6 e l'anno 70 della nostra era», [19] che la sua missione «si situi verso la metà di questo periodo, o piuttosto verso l'inizio del suo secondo terzo e che abbia avuto, in una maniera o nell'altra, una natura messianica, [20] che Gesù sia stato crocifisso come preteso Messia, per sentenza del procuratore Ponzio Pilato: nulla è più probabile, anzi il movimento cristiano diventa incomprensibile con la rimozione di questo inizio, che nessun argomento coerente autorizza ad eliminare, che nulla può sostituire. Ma quale idea Gesù aveva precisamente della sua missione e ne aveva egli stesso un'idea precisa? Cosa sperava e cosa voleva? Cosa annunciava e per quale accusa speciale è stato condannato a morte? Come mai i suoi seguaci si erano raggruppati intorno a lui, e come mai, dopo il suo trapasso, si sono convinti che fosse ancora vivo, immortale, potente e glorioso accanto a Dio? In che modo il Cristo Gesù si è mutato presto nel Dio salvatore Gesù? Questo è ciò che le testimonianze non ci permettono di dire con assoluta certezza nei dettagli...». [21]

Tuttavia, dice Loisy, «le ipotesi dei nostri recenti miticisti.... sono costruite in aria, non essendo portata alcuna prova positiva dell'esistenza dei miti speciali che sarebbero, secondo queste congetture, alla base del cristianesimo...». [22]

NOTE

[19] L'anno 6 fa allusione all'azione di Giuda il Galileo (si veda più oltre, pag. 41); l'anno 70 è la data della presa di Gerusalemme da parte di Tito, che segnò la fine della guerra di Giudea.

[20] L'Unto del Signore è in ebraico il Messia, in greco il Cristo.

[21] LOISY, La naissance du christianisme (1933), pag. 7-8.

[22] LOISY, Les origines du Nouveau Testament (1936), pag. 307.

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