mercoledì 17 giugno 2020

Confusione di città ?



CONFUSIONE DI CITTÀ ?

Si ha l’impressione che, per drammatizzare gli eventi pur semplificandoli, i vangeli li abbiano centrati su Gerusalemme. Ma il processo di Gesù non ha avuto luogo in aramaico; Pilato siede al suo tribunale (Matteo 27:19), quindi probabilmente a Cesarea. La folla non è là per caso; è stata convocata dal procuratore (Luca 23:13); è alla folla che egli dà soddisfazione e consegna il condannato (Marco 15:14), quest'usanza è romana. È per «acclamazione» del popolo che Gesù è stato condotto al supplizio e questa non è sicuramente la stessa folla che lo aveva accolto in trionfo a Gerusalemme.

Diverse città hanno portato il nome di Cesarea di cui due sono collocate in Palestina e citate nel Nuovo Testamento. È probabile che questa omonimia abbia provocato confusioni.

Cesarea sul mare era la capitale civile e militare della Giudea, la residenza del procuratore romano; gli ebrei vi si recavano quando avevano una richiesta o una denuncia da presentare alle autorità. È il diacono Filippo che evangelizzò la città; è là che Pietro battezzò il centurione Cornelio e la sua famiglia, e dove Erode Agrippa fu colpito a morte dall'«angelo del Signore»; è da Cesarea che Paolo fu diretto verso Tarso, è in questo luogo dove sbarcò al suo ritorno dalla Grecia; vi dimorò presso il diacono Filippo; è da lì che partì quando lo si condusse a Roma.

La Cesarea-Paneas (consacrata al dio Pan) o di Filippo è il luogo verso il quale si diresse Gesù quando lasciò Cafarnao; è nelle vicinanze che Pietro avrebbe pronunciato il suo famoso «Tu es Christus» che gli valse in ricompensa il «Tu es Petrus». È la che Tito costrinse i prigionieri ebrei a scendere nell'arena. È là — se si deve credere a Eusebio (H.E. 7:18) — che l'emorroissa avrebbe eretto su una colonna di pietra una statua di bronzo commemorante la sua guarigione.

Nessun commento: