venerdì 13 marzo 2020

Il silenzio degli uni



Gesù Cristo
davanti alla storia profana

Passiamo ora all'esame dei testi che potrebbero fornirci informazioni sull'esistenza storica di Gesù Cristo. Andremo innanzitutto, prima di interrogare i testi cristiani, ad esaminare la storia profana, cioè cercare se, al di fuori del Nuovo Testamento, esistano testimonianze oggettive e imparziali su una vita umana di Gesù Cristo. 

Ci rivolgeremo ai famosi testimoni che gli storici, se non la Storia, richiamano all'attenzione degli studiosi, dei curiosi o dei credenti e che oppongono agli scettici. Questi testimoni costituiscono le fonti romane (queste sono Plinio il Giovane, Tacito e Svetonio) così come le fonti ebraiche, il cui elemento principale è l'opera di Flavio Giuseppe.

I. — Le fonti romane

Tra le fonti romane, vi sono quelle che non dicono nulla e quelle che sembrano dire qualcosa di plausibile. 

IL SILENZIO DEGLI UNI

Gli scrittori pagani del 1° secolo, e perfino del 2° secolo, non sapevano nulla della crocifissione di un Gesù e dell'esistenza di una setta che egli avrebbe fondato. Valerio Massimo (14-37), Seneca (dal 2 A.E.C. al 66 E.C.), Petronio (morto nel 65), Plinio il Vecchio (23-79), Persio (34-62), Lucano (39-65), Stazio (40-96), Silio Italico (25-100), Marziale (40-63), Dione Crisostomo (40-117), Plutarco (45-125), Giovenale (55-140), Quintiliano (65-95), Valerio Flacco (70-100), Apuleio nel 170 circa, Pausania nel 185 circa, Dione Cassio nel 200 circa, mantengono un silenzio tanto assoluto quanto impressionante sul Cristo e i suoi fedeli.

Tuttavia, Lucano, Plinio il Vecchio e Seneca parlano degli ebrei, e con severità, ma ignorano i Cristiani. Ci verrà detto che i primi Cristiani erano presi per ebrei; risponderemo che questo resta da dimostrare e che non vi è in questa pretesa che un'ipotesi interessata a far discendere i primi dai secondi. Per quanto riguarda più particolarmente Plinio il Vecchio, si noterà che egli si trovava in Palestina al momento della guerra di Giudea e che un passo della sua Storia naturale menziona gli Esseni; egli non cita né Gesù né i Cristiani. Epitteto (50-120) farà proprio un'allusione ai Galilei ma non riguarda il cristianesimo; egli si riferisce a certi ebrei che, al seguito di Giuda il Galileo nel 6-7 E.C., costituirono il partito della resistenza a Roma, vale a dire gli Zeloti. Vi ritorneremo.

Analizzeremo il significato di questo silenzio più tardi; per il momento, leggeremo i testi di scrittori pagani che sembrano aver apportato, malgrado il silenzio generale dei loro contemporanei, una testimonianza isolata. Vedremo in seguito se i nostri testimoni si accordano tra loro o con i vangeli.

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