lunedì 3 febbraio 2020

La Favola di Gesù Cristo — «La rivelazione del mistero»

(segue da qui)

La rivelazione del mistero

Tra questi dèi Salvatori di Siria (ivi compreso eventualmente il Messia della Nuova Alleanza a Damasco) e il Cristo che predicherà Paolo, una differenza importante ci colpisce: quali che siano i tratti comuni di questi vari personaggi mitici, tutti restano segreti e rivelati solo ai loro iniziati, mentre il Cristo di Paolo si presenterà come universale. Secondo la stessa espressione di Paolo, il cristianesimo sarebbe un «mistero rivelato».
 
Certo, abbiamo visto che la natura segreta di questo mistero ha lasciato numerose tracce nelle epistole, e persino nei vangeli. Resta nondimeno il fatto che Paolo, presentandosi come il rivelatore di un mistero fino ad allora nascosto, ha preso un'iniziativa sorprendente. 

Come mai questo cambiamento si è verificato? È là, a mio avviso, uno dei due enigmi che restano da risolvere nelle origini cristiane. È improbabile che Paolo abbia preso da sé questa iniziativa, poiché altri missionari di Antiochia andarono, nello stesso tempo, a diffondere il nuovo culto.

Tutto ciò che si può dire è che una tale esteriorizzazione non è eccezionale in quel momento: i culti misterici tendono tutti allora ad una popolarizzazione; tutti si riveleranno in piena luce passando a Roma. Anche Mitra diventa un dio universale, e il culto di Iside, le cerimonie in onore di Attis, le cerimonie in onore di Attis non avranno più nulla di nascosto nell'impero romano. 

La stessa evoluzione si è verificata per il mito del Cristo Gesù, ma noi ignoriamo come le cose siano realmente accadute, e chi abbia preso questa importante decisione di rivelare il mistero in piena luce. Presumibilmente, è ad Antiochia che fu presa questa iniziativa, di notevole importanza per la diffusione del cristianesimo, poiché è da questa città che partono i primi missionari.

Il secondo enigma che resta da risolvere, è quello dei rapporti della comunità di Antiochia (ed eventualmente, di quella di Damasco) con la Gnosi siriana. Ma questo mi porta a dire alcune cose su un'ultima componente del mito di Gesù.

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