venerdì 13 dicembre 2019

La Favola di Gesù Cristo — «I misteri e i vangeli»

(segue da qui)

I misteri e i vangeli

Si ritrova lo stesso vocabolario nell'epistola agli Ebrei (5:12). I riferimenti al mistero paolino, invece, sono scomparsi dai vangeli, ma si è dimenticato di distruggere questo verso inatteso nello pseudo-Marco (4:11-12):

«A voi è dato il MISTERO del regno di Dio,

Ma a coloro che sono fuori tutto è dato in parabole

Al fine che, vedendo, non vedano e non sappiano

Che ascoltando ascoltino e non capiscano». 

Verso manifestamente arcaico, dove si vede che, persino al tempo successivo della stesura del primo vangelo, non tutti ammettono ancora l'universalità della nuova religione, che alcuni vi vedevano ancora un «mistero» da non rivelare ai non-iniziati. [21]

Ma, molto più di queste citazioni, l'analisi dei due principali sacramenti cristiani ci rivelerà la profonda analogia del nuovo culto con i misteri pagani: come in questi misteri, infatti, troveremo nel cristianesimo un battesimo di iniziazione alle virtù rinnovatrici, e un rito di comunione che permette al fedele di ricevere (in senso letterale) le virtù del suo dio.

NOTE

[21] Si trovano nei vangeli altre tracce di questa  iniziale osservanza del silenzio. Si vedano per esempio, Matteo 17:9; Luca 9:36; Giovanni 12:40.

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