mercoledì 4 dicembre 2019

La Favola di Gesù Cristo — «Elementi secondari»

(segue da qui)

Elementi secondari

Nel trattenere le quattro grandi fonti del cristianesimo, lascio da parte molti elementi secondari.

Non dirò nulla, per esempio, sulle influenze del buddismo, perché i testi non ci permettono di specificarle. Ma sarebbe ben sorprendente se la religione più seducente dell'India non abbia giocato la sua parte negli scambi spirituali che seguirono la conquista di Alessandro. Sappiamo che l'arte greca influenzò la statuaria buddista; come possiamo pensare che al contrario i greci in Asia abbiano ignorato il buddismo, e con esso tutte le grandi idee dell'amore del prossimo, della non violenza che, come per caso, si ritroveranno nel cristianesimo? [3]

Non parlerò di più delle influenze dell'Iran, benchè siano meglio conosciute, poiché erano già ampiamente penetrate nel pensiero ebraico: è in Iran che hanno preso nascita i demoni [4] di cui gli illusi credenti si spaventano ancora (Satana è una trasposizione di Angra Mainyu, creatore delle cose negative nella mitologia persiana: Beelzebù, è il filisteo Baal Zebub, ecc.) È ancora dall'Iran che viene l'idea del peccato originale, della tentazione dagli spiriti del male: da questa lotta non tarderà a rinascere il dualismo manicheo.

[3] Si veda ALFARIC: «La vie chrétienne du Bouddha», Journal asiatique 1917, pag. 269.

[4] M. TRÈVES: «Différents noms du diable», Bulletin du Cercle E. Renan, dicembre 1961.

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