sabato 7 dicembre 2019

La Favola di Gesù Cristo — «Analogie o influenze?»

(segue da qui)

Analogie o influenze?

Le mitologie antiche non sono per noi che dei ricordi letterari; quando erano ancora vive, le loro analogie con il cristianesimo nascente non hanno mancato di impressionare le menti, e i pagani le opponevano, nelle loro controversie, ai cristiani; costoro ne erano imbarazzati e si sforzarono di sostenere, contro ogni cronologia, che i miti pagani costituivano una parodia della storia di Gesù, nonostante siano molto antichi. Il mito di Adone, per esempio, deriva dall'antico Baal di Ugarit in Siria; si tratta di uno dei più antichi culti conosciuti, forse tanto antico quanto quello di Osiride; tuttavia Adone, come Gesù, nasce da un dio e da una vergine, muore per la redenzione degli uomini e, come Gesù, risorge all'equinozio di primavera. Sant'Agostino farà dire ad un sacerdote di Cibele che «il dio dal berretto frigio (Attis) era lui stesso cristiano». [1]

Degli autori cristiani hanno anche cercato di ricavare un argomento da queste analogie, come Giustino, verso la fine del II° secolo: «Quando noi leggiamo che il Verbo, il Primogenito di Dio, Gesù Cristo nostro maestro, è stato generato senza operazione carnale, che è stato crocifisso, che è morto e che dopo essere risorto è salito al cielo, noi non ammettiamo niente di più strano rispetto alla storia di quelli esseri che voi chiamate i figli di Zeus... Noi raccontiamo che egli è nato da una vergine: egli ha quello in comune col vostro Perseo; che egli guariva gli storpi, i paralitici, gli infermi dalla nascita e che resuscitava i morti: ciò sembra una rassomiglianza con i prodigi che voi raccontate di Asclepio... Noi non facciamo che quello che fanno i Greci». [2

E Giustino non ha per un momento l'idea di aggiungere che a differenza di quelli eroi mitologici, Gesù avrebbe il vantaggio di aver avuto un'esistenza terrena assicurata.

Tali analogie sono fortuite? Questo sarebbe improbabile, ma quando sapremo che il mito di Gesù è nato proprio nella stessa regione della maggior parte degli altri, che egli, come Adone, è originario della Siria, la probabilità di un'influenza diventerà maggiore. Non resterà allora che confermare questa probabilità con delle analogie più precise, e potremo concludere che Gesù non è un dio della mitologia greca, ma uno degli dèi derivati dal sincretismo ellenistico o siriano. 

Nella sua ultima opera, «Le dieu Jésus» (1951), Couchoud riconosce di aver  troppo trascurato in precedenza l'influenza dei misteri pagani, «quantomeno altrettanto importanti», ammette, delle fonti ebraiche. [3]

NOTE

[1] In Johannes evangelium 7:1-6.

[2] Citato da ALFARIC: «A l'école de la raison», pag. 126.

[3] COUCHOUD: «Le dieu Jésus» (1951), pag. 88.

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