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6° L'unzione regale e sacerdotale
Benché non sia citata nel numero dei sacramenti, l'unzione dei sovrani ne è proprio l'equivalente, poiché conferisce grazie e poteri. Non è a causa della cerimonia dell'incoronazione che i re di Francia passavano per guarire i lebbrosi?
L'origine dell'istituzione non pone alcun problema, ne troviamo molti esempi nella Bibbia. È per mezzo dell'olio d'oliva [61] aromatizzato che, su ordine del Signore, Samuele ungerà Saul: «Samuele prese allora l'ampolla dell'olio e gliela versò sulla testa». [62] Allo stesso modo, saranno unti Davide, [63] Salomone che lo sarà perfino due volte, [64] allo stesso modo Jeu, [65] poi il giovane Ioas dal sacerdote Ioiada. [66] L'unzione non era del resto riservata ai re; essa è talvolta conferita ai profeti, almeno ad Eliseo, [67] e ai sacerdoti. [68]
Ciò che ci sorprende è che non si parla dell'unzione nei vangeli. Infatti alla fine ci viene assicurato che «Cristo» è una traduzione di «mashiah» che vuol dire «unto». Sembra quindi che, per essere riconosciuto «Messia», Gesù avrebbe dovuto ricevere un'unzione: non se ne parla da nessuna parte, e nessuno si sogna di porre la domanda. Quanto a noi, abituati a dire «Gesù Cristo» come se si trattasse di un nome proprio, possiamo dimenticare che Cristo significa «unto», ma gli autori avrebbero potuto ignorare il significato della parola «cristos» ?
La Chiesa la fa franca come meglio può, parlando di unzione divina: «Egli ha ricevuto l'unzione, non in verità per mano degli uomini, ma per la virtù del Padre celeste; non l'unzione con un olio terreno, ma quella con un olio spirituale». [69] Ciò prova che egli è con il cielo degli accomodamenti, ma presuppone una cristologia molto evoluta. È molto più sorprendente che alle origini nessuno abbia sollevato quella obiezione. Quando, nei vangeli, si suppone che Pietro abbia detto a Gesù: «Tu sei il Cristo», ovvero l'Unto, come mai nessuno si è sognato di domandare dove sia l'olio ? Chi ha versato l'olio sul capo di Gesù? Soltanto una prostituta. [70] Unzione non più regale che sacerdotale in suo favore.
Clodoveo sarà trattato meglio, poiché (secondo una leggenda a dire il vero successiva) è una colomba che porterà dal cielo il santo crisma. Per Gesù, la colomba non porta nulla, e tutti lo chiamano «Cristo» senza sapere perché.
Vedo tre possibili spiegazioni:
— Dato che il Messia doveva discendere da Davide, gli si sarebbe trasferito il beneficio dell'unzione regale del suo antenato. È detto nel Salmo 132: «Farò germogliare un corno a Davide, e terrò accesa una lampana al mio unto». L'Unto è Davide, ma si capisce che, in un'interpretazione profetica, la formula possa applicarsi al «figlio di Davide». In questo caso l'appellativo appare particolarmente falso per il figlio di Maria e dello Spirito Santo, e la spiegazione non vale nulla per gli Gnostici che veneravano un Cristo non davidico, e addirittura non ebreo.
— Nella concezione essena, il Messia doveva essere sacerdote, e il Maestro di Giustizia aveva probabilmente ricevuto l'unzione sacerdotale. Egli era anche il sacerdote per eccellenza, quindi l'unto. Ma in che modo quell'unzione sarebbe servita ad un Gesù senza carattere sacerdotale?
— Più probabilmente, la parola «Cristo» è stata impiegata per designare l'inviato celeste, il «Figlio dell'uomo», senza che si sia attribuita alcuna importanza al suo significato iniziale. L'uso del termine dovrebbe essere perciò molto antico, ma questo è ciò che sembra risultare da alcuni testi. Per esempio, nel Salmo 2:2 si legge: «Insorgono i re della terra e i principi congiurano insieme contro Jahvé e contro il suo Messia»; ma nella traduzione greca dei Settanta, la parola ebraica è tradotta con «Christos» come se ciò fosse già evidente. Nel libro di Enoc (48:10) un'idea analoga è resa sotto la seguente forma: «I re della terra e i potenti hanno rinnegato il Signore degli spiriti (Dio) e il suo Unto»; qui l'Unto è il Figlio dell'uomo, e non vediamo che questa qualifica gli sia data in virtù di una qualche unzione.
In tutti i casi, il titolo «Cristo» è per Gesù un titolo usurpato o privo di significato. Che quella difficoltà abbia potuto passare inosservata, ciò è sconcertante, come tante altre cose nei vangeli. Quello che è certo è che, non avendo ricevuto lui stesso alcuna unzione, il Gesù evangelico non istituisce alcuna cerimonia di questo genere.
NOTE
[61] Giudici 9:8-9.
[62] 1 Samuele 10:1.
[63] 1 Samuele 16:13.
[64] 1 Re 1:39 e 1 Cronache 29:22.
[65] 1 Re 19:15-16 e 2 Re 9:6.
[66] 2 Cronache 32:11.
[67] 1 Re 19:15-16.
[68] Salmo 133:2.
[69] Cardinale GROUSSET, Théologie dogmatique, volume 2, pag. 283.
[70] Marco 14:3, Matteo 26:7 (sul capo, come per i re).
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