Non vi è antitesi maggiore di quella esistente fra il nichilismo russo e il nichilismo occidentale, fra il nichilismo ebraico-cristiano e quello della tarda antichità: da un lato, si ha l’odio per lo straniero che avvelena una civiltà ancor chiusa nel grembo della sua terra materna, dall’altro il disgusto per la civiltà propria, di cui se ne ha abbastanza proprio nel punto in cui è giunta al suo apice. Al principio della storia sta un profondo senso religioso del mondo, stanno improvvise illuminazioni, brividi d’angoscia dinanzi all’essere desto verso cui ci si avvia, stanno sogni e desideri metafisici; alla fine di essa sta una chiarezza intellettuale esasperatasi tanto da riuscire dolorosa.
(Oswald Spengler, Il Tramonto dell'Occidente)
Il Dio di Coincidenza
Può qualcuno negare che
Una cosa dopo l'altra
In sequenza e logica
Mai vista prima
Non può essere che la
Interferenza di un Dio
Determinata a provare che
Ognuno che pretende
Di conoscere ora
Una cospirazione è
Demente?
(Kent Murphy)
Il cristianesimo poteva essere nato senza un Cristo? È possibile che le credenze religiose nascano spontaneamente?
È un fatto che le religioni possono sorgere senza un leader carismatico alla sua origine ed esistono esempi documentati a illustrazione di ciò. Prendi, per esempio, la religione di OM Banna, nata nel 1991.
È accaduto nella città di Pali (India), OM Singh Rathore è morto quando un fatale giorno, la sua motocicletta si è schiantata contro un albero lungo un tratto di una strada noto per il gran numero di incidenti; era il 2 dicembre 1988. Rathore, famoso anche come OM Banna, è ora adorato come una divinità e la sua moto, una Royal Enfield Bullet, è considerata divina. I racconti della gente dicono che la motocicletta è stata portata alla stazione di polizia locale dopo l'incidente. Ma il giorno dopo la due ruote scomparve inspiegabilmente dalla stazione e fu trovata sulla scena dell'incidente. La motocicletta sembrava fare questo misterioso viaggio dalla stazione di polizia alla scena dell'incidente costantemente, spariva sempre misteriosamente, per apparire sulla scena dove era morto il suo proprietario, i funzionari della stazione di polizia decisero di legare saldamente la motocicletta e bloccarla nel garage della stazione: tempo sprecato. Miracolosamente, lei ha ripercorso il tour che aveva inspiegabilmente fatto nei giorni precedenti.
Dopo la morte di OM Banna, si riporta che:
Un giorno OM Banna mostrò un miracolo a sua nonna apparendo di notte e dicendo “io non sono morto, io sono vivo”. Chiese a sua nonna di donare due ettari di terra a Hemraj Purohit, cosa che fu fatta. Dicono che solo dopo sei mesi dalla morte OM Banna ha iniziato a mostrare miracoli alla gente del villaggio e la fede si è sviluppata tra loro. Molti camionisti che guidano sull'autostrada nazionale 65 hanno detto di aver sentito qualcuno seduto con loro durante le ore notturne e molte storie di come OM Banna abbia impedito alcuni incidenti.
OM Banna è ora considerato un protettore delle persone che percorrono quella strada e hanno persino costruito un santuario vicino al luogo dell'incidente, dove la sua motocicletta è onorata e adornata come se fosse una santa cristiana.
L'uomo OM Banna fu sconosciuto al mondo prima della sua morte. La religione che prese il suo nome sorse a seguito della sua morte.
OM Banna non fu un capo carismatico.
OM Banna non fu un maestro sapienziale.
Ora, fai tu 2 + 2. Se un semplice incidente mortale — un banale fatto di cronaca nera — ha provocato la nascita del nuovo culto di OM Banna, prova anche solo a immaginare quale culto avrebbe dovuto far nascere necessariamente il seguente evento, così mirabilmente alluso nelle parole di Oswald Spengler, il celebre autore de Il Tramonto dell'Occidente:
“La distruzione di Gerusalemme era stata un avvenimento tale da creare delle frontiere non suscettibili ad esser superate, nel mondo della realtà, da nessuna potenza spirituale”.
(Il Tramonto dell'Occidente, parte 1, 1922, pag. 279, mia traduzione)
Amen.
ROGER PETRYGNET
GESÙ CRISTO
Mito o personaggio storico?
PREFAZIONE
Questo saggio non è un'opera di erudizione. Esso si rivolge a coloro che desiderano riflettere sui fondamenti del cristianesimo, sulle sue origini istituzionali, sul personaggio storico di Gesù.
Poche opere si sono dedicate all'analisi dei documenti secolari. La maggior parte degli autori, costatando il vuoto della Storia, trattano l'argomento solo attraverso i vangeli. Molti di loro, per apriorismo, accettano il postulato dell'esistenza del Cristo senza andare a vederlo più da vicino.
Non si tratta di esprimere un giudizio di valore sulla fede del credente di cui rispetto le convinzioni. Non credo d'altronde che la critica razionale possa distruggere le certezze del cristiano.
Il tema è scottante. Conviene trattarlo con tatto, cosa che non esclude il rigore: riferimenti e citazioni sono consegnati alla fine del libro nelle Note. L'unica libertà è quella del linguaggio: lo stile è personale, spoglio da ogni accademismo ampolloso.
Può darsi che l'argomentazione sia un po' vivace; se dovesse offendere il lettore, si degni di perdonarmi: la mia intenzione è di non offendere nessuno.
Ma se le parole divertono, il mio pensiero è serio. Perché al di là dell'inchiesta, lo sguardo sorvola l'utopia. Credo in effetti che le religioni smarriscano l'uomo e lo degradino. Esse non l'hanno mai migliorato. Lascio comunque la fede alle persone: a ciascuno i suoi sogni.
Non investito in nessuna missione salvifica, non cerco di convincere: ogni crociata è un'esplosione di candore. Solo la ricerca del reale motivo mi contraddistingue.
Devo molto al cristianesimo, oltre al piacere di averlo lasciato. Non nego affatto il mio debito, ma mi guardo dall'esagerarlo. Lo stesso San Tommaso d'Aquino affermava che opporsi a Cristo è un dovere se la coscienza lo ordina.
Non combatto nessun dio, non tengo più i grandi organi del razionalismo e non possiedo le chiavi d'oro della Verità.
Queste pagine sono un omaggio riconoscente a Georges Las Vergnas. Il suo Son Jésus-Christ a-t-il existé, opera possente ed esaustiva, è il filo conduttore di questo studio che spesso gli deve parola per parola.
Lui conobbe il seno raggrinzito della Chiesa. Essendo toltosi il sipario di porpora, egli fu l'artefice della mia liberazione.
La mia gratitudine gli è infinita; questo libro gli spetta.
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