lunedì 21 settembre 2020

LA PASSIONE DI GESÙ: FATTO DI STORIA O OGGETTO DI CREDENZALe altre allusioni alla carriera di Gesù nelle Epistole paoline.



Le altre allusioni alla carriera di Gesù nelle Epistole paoline.

Abbiamo appena considerato i due passi delle Epistole paoline (e altri testi correlati) che ci sembrano apportare delle prove positive del fatto che la Passione di Gesù non corrisponde ad un fatto storico che si colloca durante il regno dell'imperatore Tiberio. Restano da esaminare i vari passi di queste Epistole — peraltro relativamente pochi in numero — dove si è creduto di vedere delle allusioni a episodi della carriera dolorosa del profeta ebreo Gesù. Se ne troverà lo studio nell'Appendice 2, dove, — dopo aver riassunto la critica generale al testo delle Epistole paoline, come l'hanno stabilita Turmel e Loisy, — abbiamo raggruppato queste allusioni sotto i seguenti titoli: l'appartenenza ebraica di Gesù e il problema dell'incarnazione; i fratelli di Gesù; i credi ebraici di Gesù; l'ultima cena di Gesù con i suoi discepoli; varie allusioni alla Passione. Cercheremo di dimostrare che il significato storico ne è dubbio o negativo. Però i versi 3-11 del capitolo 15 della 1° Epistola ai Corinzi, — che menzionano la morte, la sepoltura e la resurrezione del Cristo al terzo giorno, così come le sue apparizioni ai primi cristiani e a Paolo, — saranno esaminati nel capitolo 4: «Gli inizi delle Chiese cristiane», dove esporremo i rapporti tra Paolo e la Chiesa di Gerusalemme.   

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