giovedì 27 agosto 2020

LA PASSIONE DI GESÙ: FATTO DI STORIA O OGGETTO DI CREDENZALa testimonianza dei Manoscritti del Mar Morto.



La testimonianza dei Manoscritti del Mar Morto.

Quella obiezione si trova al presente rimossa con la lettura dei Manoscritti ebraici del Mar Morto, scoperti nelle grotte sette anni dopo la morte di Guignebert e di Loisy. [42] Gli studiosi sono oggi generalmente d'accordo sul fatto che provengono da una setta religiosa ebraica essena; questa praticava l'insegnamento del Maestro di Giustizia, forse messo a morte nel 63 prima dell'era cristiana, per ordine del sommo sacerdote Ircano II. [43] «È ormai certo», ha scritto Dupont-Sommer nel 1950, —  ed è una delle più gravi rivelazioni dei ritrovamenti del Mar Morto, — che l'ebraismo, nel I° secolo A.E.C., ha visto fiorire, attorno alla persona del Maestro di Giustizia, un'intera teologia del Messia sofferente, del Messia redentore del mondo». [44]

Tre anni dopo, Dupont-Sommer precisava e sfumava il suo pensiero. Confermava il suo accordo con Renan, che aveva riconosciuto nell'essenismo una «pregustazione del cristianesimo», o, viceversa, nel cristianesimo, «un essenismo che ha avuto ampiamente successo»; [45] e ancora: «Nulla si è sviluppato nel cristianesimo che non abbia avuto le sue radici nel giudaismo del I° e del II° secolo A.E.C.». [46]

Eppure Dupont-Sommer mantiene non solo l'originalità del cristianesimo stesso nei riguardi dell'essenismo, ma anche l'esistenza storica di Gesù, di cui ha tracciato un ritratto che fa risaltare le differenze con la figura del Maestro di Giustizia. [47] Come si può spiegare una tale opinione?

Senza dubbio adotta sulla vita di Gesù e sul racconto evangelico della Passione il giudizio di Loisy. Se quest'ultimo non vi vede che una creazione della tradizione, è perché, dice, «la realtà fu più umile, più straziante, più crudele di questo dramma. Gesù fu sommariamente processato, sommariamente condannato; morì nei tormenti e le sue sofferenze non avrebbero minimamente avuto altri testimoni se non i suoi carnefici». [48] Di conseguenza, poiché non si sapeva nulla sui suoi ultimi momenti, nel culto che gli era reso bisognava immaginare tutto e si doveva naturalmente ricorrere ai passi delle Scritture che si applicavano a lui più facilmente.

NOTE

[42] Guignebert è morto il 27 agosto 1939, Loisy il 1 giugno 1940. I primi manoscritti del Mar Morto sono stati scoperti nella primavera del 1947 e pubblicati successivamente a partire dal settembre 1948.

[43] È sull'identificazione del «sacerdote empio» nel Commentario di Abacuc che si è infine soffermato Dupont-Sommer (si veda una conferenza fatta da lui nel dicembre 1957 al Cercle Ernest Renan, di cui un riassunto è stato dato nel Bulletin du Cercle, n° 51, febbraio 1958). L'identificazione con Aristobulo II, fratello e predecessore di Ircano II, che aveva dapprima proposto Dupont-Sommer, è mantenuta da Millar BURROWS, Les Manuscrits de la Mer Morte, 1955, traduzione francese 1957, pag. 209, Lumières nouvelles sur les Manuscrits de la Mer Morte, 1957, traduzione francese 1959, pag. 272. In quest'ultima opera (pag. 403-404), Burrows mette in dubbio la messa a morte del Maestro di Giustizia. — Sull'identificazione del Maestro di Giustizia, si veda più oltre, pag. 83, nota 99.

[44] Aperçus préliminaires, pag. 116.

[45] Aperçus préliminaires, pag. 121; Nouveaux aperçus, pag. 195: ERNEST RENAN, Histoire du peuple d'Israël, volume 5, pag. 70.

[46] Nouveaux aperçus, pag. 213: RENAN, Histoire du peuple d'Israël, volume 5, pag. 380.

[47] Nouveaux aperçus, pag. 207-208.

[48] LOISY, La naissance du christianisme, pag. 111.

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