domenica 29 novembre 2020

IL CRISTIANESIMO SENZA GESÙPONZIO PILATO SENZA GESÙ

 (Questo è l'epilogo della traduzione italiana di un libro del miticista Guy Fau, «Le Christianisme sans Jésus». Per leggere il testo precedente, segui questo link).


TABELLA DEI CONTENUTI

Introduzione

Capitolo I° — Sopravvivenza dell'anima e immortalità

La Preistoria. — L'antico Egitto. — Zoroastro. — L'inferno secondo Omero. — Platone e il mondo ideale. — La metempsicosi. — Veduta d'insieme.

Capitolo II° — Gli dèi salvatori

La salvezza dell'anima. — Salvatori e misteri. 

1° — Riti esteriori. 

2° — Riti di salvezza. 

3° — Il battesimo di rinascita. 

4° — Comunione ed eucarestia. 

5° — Il ruolo del Salvatore. 

Adone. — Attis. — Dioniso o Bacco. — Iside. — Mitra. — Serapide. — Analogie e sincretismo. — Degli dèi mortali ? — Il Salvatore ebreo. — Il Figlio di Dio. — Conclusione.

Capitolo III° — La Gnosi e i Doceti

La Gnosi. — Gli Eoni. — Il Logos. — La Vita. — La Sapienza. — Il demiurgo. — Il Cristo. — Gli Arconti. — I doceti. — Scritti gnostici o doceti. — Prestiti cristiani alla Gnosi.

La grande rottura del 144.

Capitolo IV° — Le fonti ebraiche

1° — Il popolo della Bibbia. 

2° — Gli Esseni. 

I. — Documenti antichi.

II. — Testi di Qumran.

III. — La morale essena.

IV. — Il Maestro di Giustizia.

V. — La fuga a Damasco.

3° — Il Messia.

4° — La nuova alleanza.

Capitolo V° — Il Cammino di Damasco

Paolo di Tarso — Chi è Paolo? — La via per Damasco. — Paolo a Damasco. — Il Cristo di Paolo.— Paolo e Gesù. — I viaggi di Paolo. — La fine di Paolo. — Il paolinismo.

Capitolo VI° — I Primi cristiani

1° — L'origine del nome. 

2 — La comunità di Gerusalemme.

3° — La comunità di Antiochia.

4° — Le fondazioni di Paolo.

5° — Le comunità dell'Apocalisse.

6° — La comunità di Bitinia.

7° — La comunità di Roma.

8° — Marcione e Valentino a Roma.

9° — L'Evangelion.

Capitolo VII° — I vangeli canonici

1° — Datazione dei vangeli

2° — Fonti dei sinottici

3° — Selezione dei canonici

4° — Natura dei vangeli

5° — Il Gesù dei sinottici

Luogo di nascita. — Data di nascita. — La natività. — L'uomo. — L'insegnamento.

6° — Alterazioni e interpolazioni.

I danni di Taziano.

7° — Il Gesù del IV° vangelo.

Il logos. — La leggenda di Natale.

Capitolo VIII° — La crocifissione

1° — Improbabilità storiche.

2° — Improbabilità nella condanna.

3° — Improbabilità nell'esecuzione.

4° — Improbabilità successive.

5° — La croce cosmica di Paolo.

6° — La croce gloriosa.

7° — La leggenda del labarum.

Capitolo IX° — Dal II° al IV° secolo

Modifiche dei testi. — L'editto di Milano.— Controversie dogmatiche. — Le decisioni di Nicea. — Il ruolo di Eusebio.

Capitolo X° — La resurrezione

1° — La resurrezione del dio.

2° — La resurrezione dei morti.

A — La reincarnazione.

B — L'anima senza corpo.

C — La resurrezione dei corpi.

Capitolo XI° — Gesù nella Chiesa

Il Gesù popolare

Gesù megalomane.

Il Gesù che uccide

Un Gesù zelota?

Gesù e le sette

Dio senza Figlio

Epilogo — Ponzio Pilato senza Gesù


Epilogo

PONZIO PILATO SENZA GESÙ


Citerò da Anatole France la battuta finale di questo libro.

In definitiva, tutto il mio lavoro tende a rispondere a questa domanda: vi è veramente stato un Gesù crocifisso al tempo di Ponzio Pilato?

Per rispondere a quella domanda, io ho dimostrato che alcun testo accettabile ci permette di rispondere affermativamente. L'unico storico di questo periodo, Flavio Giuseppe, ci parla proprio del procuratore Ponzio Pilato, che governò la Giudea dal 26 al 36, sotto il regno dell'imperatore Tiberio: egli non attribuì a Pilato alcuna crocifissione. L'apostolo Paolo parla proprio di una crocifissione celeste e gnostica di cui gli Arconti sarebbero stati responsabili all'origine del mondo; ma le «colonne» della piccola comunità di Gerusalemme non gli hanno insegnato «nulla», nemmeno che essi avrebbero conosciuto un Gesù, e ancor meno un Gesù crocifisso. Il racconto della crocifissione non figura che nei vangeli, che sono stati scritti più di centoventi anni dopo i fatti che sono creduti raccontare, dunque senza altro appoggio che delle frasi attinte dall'Antico Testamento.

È comprensibile come Couchoud sia arrivato a negare l'esistenza del Gesù storico, soprattutto quando ha dimostrato che questo personaggio non era che una umanizzazione successiva di un dio Cristo preesistente.

Couchoud era l'amico e il medico personale di Anatole France. Sarebbe impensabile che non abbia detto una parola al suo eminente amico della nuova tesi che aveva appena lanciato. Anatole France non intendeva ovviamente schierarsi in quella disputa che non poteva mancare di manifestarsi, e il suo sorridente scetticismo gli consigliò piuttosto di farne un racconto. Questo fu Il Procuratore della Giudea. [1]

Non posso che raccomandare la lettura, molto piacevole, di questo piccolo racconto immaginario, che riassumerò.

Dopo un'intensa carriera, Ponzio Pilato ha preso il suo congedo e si è ritirato in Sicilia con sua figlia vedova. Lì incontrò per caso Lelio Lamia, che ha conosciuto in Giudea, ed entrambi evocano dei ricordi. Pilato ha custodito un brutto ricordo degli ebrei, sempre ostili ai Romani. Previde facilmente il futuro: «Non potendo governarli, bisognerà distruggerli...  Sempre ribelli, covando la rivolta nei loro animi accesi, essi faranno esplodere un giorno contro di noi un furore... Bisogna distruggere Gerusalemme da cima a fondo...».

Ma a queste difficoltà si mescolarono dei momenti felici. Pilato evoca il ricordo di una prostituta in cui possiamo riconoscere Maria di Magdala. Il suo amico lo informa che lei avrebbe seguito un giovane taumaturgo galileo, che si faceva chiamare Gesù il Nazareno.

— «Ponzio, ti ricordi di quell’uomo?

— Gesù? Gesù il Nazareno? No, non me ne ricordo».

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