APPENDICE
I
IL VANGELO SECONDO MARCIONE
NOTA DEL TRADUTTORE
Per comodità di rappresentazione, il testo del Vangelo secondo Marcione è presentato di seguito, come ricostruito da Couchoud. Il testo è diviso in 6 sezioni.
- Sezione I (Luca 3:1-7:50)
- Sezione II (Luca 8:1-10:24)
- Sezione III (Luca 10:25-13:17)
- Sezione IV (Luca 13:18-17:37)
- Sezione V (Luca 18:1-21:38)
- Sezione VI (Luca 22:1-24:47)
22:1 D | Si avvicinò poi la festa degli azzimi, quella chiamata | (T.) | |||
Pasqua | La Pasqua, giorno del sacrificio dell'Agnello Pasquale, precedeva i sette giorni durante i quali gli ebrei dovevano consumare solo pane azzimo. Il tempo di Pasqua si estendeva a volte fino ad otto giorni (Flavio Giuseppe, Ant., 14:2, 1). | ||||
2 | e i sommi sacerdoti e gli scribi cercavano | ||||
D | come farlo perire, | ||||
D | perché temevano la folla. | ||||
3* | Giuda poi quello chiamato Iscariota, | ||||
che era uno del numero dei dodici | (T.) | ||||
4* | se ne andò a conferire con i capi dei sacerdoti | E. | |||
sul come consegnarglielo. | Giuda Iscariota, o Scarioth (manoscritto D), il giudeo che tradisce (si veda 6:16), rappresenta il traditore tra i primi apostoli ebrei, come Pietro rappresenta il rinnegato. | (T.) E. | |||
5 | E gioirono | T. | |||
e convennero di dargli dei soldi; | |||||
6 | ed egli acconsentì e cercava l’occasione propizia | ||||
per consegnarglielo senza che la folla se ne accorgesse. | |||||
LA CENA DEL SIGNORE | |||||
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22:7 D | Venne poi il giorno della Pasqua, | T.; si veda Gv 13:1 | |||
nel quale era necessario che venisse ucciso l’agnello pasquale. | |||||
* | E disse a Pietro e agli altri: | E. | |||
Andate a preparare per noi | E. | ||||
* | per mangiare la pasqua. | E.; si veda Mc 14:12 | |||
14 | E quando fu l’ora, | ||||
si sdraiò | E. | ||||
e i dodici apostoli con lui. | E.; si veda Mt 26:20 | ||||
15 | E disse ad essi: | E. | |||
Ho grandemente desiderato | T. E. Esn. | ||||
* | mangiare questa pasqua assieme a voi | T. E. Esn. | |||
prima del mio patire. | La parola πάσχα (agnello pasquale e Pasqua) è paragonata da un gioco di parole a πάσχω, soffrire. | T. E. | |||
19 | E prendendo un pane, | T. | |||
facendo la preghiera di benedizione, lo spezzò | (A.) | ||||
* | e ne diede ai suoi discepoli, dicendo: | T.; si veda Mt 26:26 | |||
Questo è il mio corpo, | E. Efr. | ||||
* | quello donato per voi; | Invece dell'Agnello Pasquale, Gesù dà da mangiare ai suoi discepoli un pane che rappresenta il suo stesso corpo. Così si realizza l'insegnamento di Paolo — “Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato per noi” (1 Corinzi 5:7). Gesù introduce un rito nuovo che egli sostituisce alla Pasqua e in cui egli stesso è il sacrificio consumato. “Questo è il mio corpo — che equivale a dire, il simbolo del mio corpo” (T. 4:40). Gesù simboleggiava il suo corpo mediante un pane, proprio perchè egli mancava di un corpo reale (T. 4:40). | T. | ||
20 * | Così pure la coppa, dicendo: | T. | |||
Questa coppa è il nuovo patto nel mio sangue, | T. | ||||
che viene versato per voi. | La coppa di vino che si doveva bere in parecchie occasioni durante la Pasqua ebraica viene sostituita nel nuovo rito da una coppa, i cui contenuti non sono specificati; nei misteri dei marcioniti essa conteneva solamente acqua (E. 42, 3). Questa coppa appare nel patto (διαθήκη) sigillato e firmato col sangue di Cristo che dev'essere versato, “testamentum sanguine suo obsignatum” (T. 4:40). Questo patto viene spiegato ulteriormente, col verso 29, “io preparo per voi ((διατίθεμαι) un Regno, come il Padre l'ha preparato per me” — ossia, il regno che i cristiani possederanno al suo arrivo. Quella è la ragione per cui Paolo dice in un passo parallelo: “Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga” (1 Corinzi 11:26). | ||||
21 * | Ma ecco la mano di colui che mi tradisce è | ||||
D | alla tavola con me. | “Il creatore non sapeva dove fosse Adamo, dal momento che egli disse Dove sei tu? Ma Cristo conosceva perfino i pensieri degli uomini” (A. 1:17); si veda 5:22, ecc. | |||
22 | Certo il Figlio dell’Uomo se ne va secondo quello che è già stato stabilito, | Gesù va alla sua morte alla volontà del Padre (22:42). | |||
(D) * | ma guai a quell’uomo per opera del quale viene consegnato il Figlio dell’Uomo! | T. | |||
† | Si alzò da tavola, | (Gv 13:4) | |||
† | depose le vesti e, | (Gv) | |||
† | preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. | Cr.; si veda Gv | |||
† | Poi versò dell'acqua nel catino | (Gv) | |||
† | e cominciò a lavare i piedi dei discepoli | Cr.; si veda Gv | |||
† | e ad asciugarli con l'asciugatoio | (Gv) | |||
† | di cui si era cinto. | Questo passo è testimoniato da Crisostomo, Hom. in Phil., 7: “Egli prese la forma di uno schiavo, essi dicono [cioè, i marcioniti] quando, cintosi di un asciugatoio, egli lavò i piedi dei suoi discepoli”. Esso è stato rimosso da Luca, che preserva, comunque, l'allusione fatta ulteriormente da Gesù (verso 27). Giovanni lo preservò e lo sviluppò. Così nel fare l'opera di uno schiavo, Gesù compie le parole di Paolo: “prese su di sé la forma di un servo” (Filippesi 2:7). | (Cr.) (Gv) | ||
25 | Ed egli disse loro: | ||||
I re delle nazioni le signoreggiano | |||||
e quelli che hanno potere su di loro vengono chiamati Benefattori. | Euergetes, un titolo portato comunemente dai sovrani di Siria ed Egitto. | ||||
26 | Voi però non così, | ||||
D | ma chi è il più grande tra voi diventi come il più piccolo | ||||
e chi è il capo diventi come colui che serve | |||||
27 D | più che colui che giace a mensa; | ||||
D | infatti in mezzo a voi sono venuto | si veda Mc 10:45 | |||
D | non come colui che giace a mensa | ||||
D | ma come colui che serve. | Un'allusione alla pulitura dei piedi, servizio reso da uno schiavo. | |||
D | E voi siete cresciuti nel mio servizio | ||||
D | come colui che serve. | Si veda 9:48: “colui che è il più piccolo tra tutti voi, questi è grande!”. | |||
† | Vi do un comandamento nuovo: | A.; si veda Gv 13:34 | |||
† | che vi amiate gli uni gli altri; | A.; si veda Gv | |||
† | come il Padre ha amato voi. | Quelle tre righe sono testimoniate da Adamanzio, 2:16: “Io leggerò; io vi darò, egli disse, un nuovo comandamento; amatevi l'un l'altro come il Padre ama voi”. Esse sono omesse da Luca e preservate da Giovanni. “Il Salvatore dice chiaramente, io vi darò un nuovo comandamento.... Allora il Cristo non è il compimento della legge” (A. 2:16); si veda 6:36. | A. | ||
† | Se il mondo vi odia, | (Gv 15:18) | |||
† | sappiate che prima di voi ha odiato me. | (Gv) | |||
† | Se foste di questo mondo, | A.; si veda Gv | |||
† | il mondo amerebbe ciò che è suo; | Quelle due righe appaiono in Adamanzio, 2:20: “Il dio buono disse, se voi fosse di questo mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo”. Il passo è stato lasciato da Luca, tenuto ed espanso da Giovanni. Gesù “non chiama buono nè il mondo e neppure le creature che sono in esso” (A. 2:20). “Il mondo — ossia, il creatore del mondo” (T. 5:4). Le “nazioni di questo mondo” hanno altri interessi rispetto ai cristiani (12:30). | A.; si veda Gv | ||
† | poiché invece non siete di questo mondo, | (Gv) | |||
† | ma io vi ho scelti da questo mondo, | “Dio ha scelto le cose pazze del mondo .. Dio ha scelto le cose deboli del mondo ... le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate” (1 Corinzi 1:27-28). | (Gv) | ||
† | perciò questo mondo vi odia. | “Sarete odiati da tutti” (21:17). Marcione chiamava i cristiani “voi che siete infelici con me, siete odiati con me” (T. 4:9). | (Gv) | ||
28 D | Voi siete quelli che avete perseverato con me | ||||
nelle mie prove; | |||||
29 | e io preparo per voi | ||||
un Regno, come il Padre l'ha preparato per me. | È il Regno o Trono (βασιλείαν) che il Padre si compiacque di dare al “piccolo gregge” (12:32). Esso è l'oggetto del patto per mezzo del sangue simboleggiato dalla coppa eucaristica (διαθήκη spiegato qui da διατίθεμαι). | ||||
33 * | Pietro gli disse: | T. | |||
Signore, con te sono pronto | (T.) | ||||
ad andare anche in prigione e anche alla morte. | Pietro ha la presunzione di pensare di essere uno di coloro che non lasceranno mai Gesù “per tutte le sue Prove”, e perciò è uno del piccolo gregge a cui viene promesso il Regno. La prima Prova mostra che egli non è nulla in esso. | (T.) | |||
34 | Ma lui gli disse: | ||||
Ti dico, Pietro, | |||||
non canterà oggi un gallo, | |||||
finché non rinnegherai per tre volte di conoscere me. | T. | ||||
GESÙ TRADITO | |||||
22:39 | E, uscito, se ne andò come al solito | ||||
sul Monte degli Ulivi; | |||||
e lo seguirono anche i discepoli. | |||||
40 D | E quando fu sul luogo disse ad essi: | ||||
Pregate di non entrare in una prova. | Questa è l'ultima richiesta nella preghiera che Gesù insegnò loro (11:4). | ||||
41 | Ed egli si appartò da loro | E. | |||
quasi un lancio di una pietra | E. | ||||
e inginocchiatosi pregava dicendo: | E. | ||||
42 D | Padre, non la mia volontà ma la tua si realizzi; | ||||
D | se vuoi, rimuovi questa coppa da me. | Il calice in cui sarà versato il sangue (22:20). Gesù introduce qui un esempio per i cristiani di non cercare Prove, ma di pregare perchè possano esserne risparmiati. Avendo trascurato questa preghiera Pietro, il primo, fallirà nella Prova. | |||
45 | E alzatosi dalla preghiera, | ||||
venendo dai suoi discepoli, | |||||
* | li trovò che dormivano per l’afflizione | si veda Mc 14:37 | |||
46 | e disse loro: Ma come, dormite? | ||||
Alzatevi a pregare, | |||||
onde non entriate in una prova. | |||||
47 | Mentre poi stava ancora parlando, | ||||
D | ecco molta folla | si veda Mt 26:47 | |||
D | e quello che si chiamava Giuda Iscariota, uno dei | ||||
dodici, | |||||
precedeva; | |||||
e Giuda si avvicinò a Gesù per baciarlo, | T.E. | ||||
D | e disse, Salve, Rabbì! | (E.); si veda Mt. | |||
E Gesù disse a Giuda: | |||||
Con un bacio consegni il Figlio dell’Uomo? | Il bacio santo (ϕίλημα ἅγιον) era un segno di riconoscimento e comunione tra cristiani (Romani, 1 e 2 Corinzi, Tessalonicesi, ecc.). In particolare il bacio precedeva l'eucarestia (Giustino, Apol., 65). Giuda simboleggia i cristiani apostati che tradiscono i loro fratelli coi segni perfino della comunione che essi hanno con loro. Questo è il compimento della profezia di Gesù — “Il Figlio dell’Uomo sta per essere consegnato in mani di uomini!” (9:44). | T. | |||
PIETRO LO RINNEGA | |||||
Questo episodio è testimoniato solo da una testimonianza indiretta; il rinnegamento fu predetto da Cristo (si veda T. 4:41: Petrum... negationi destinando...). | |||||
22:54 | Poi, dopo averlo arrestato, lo condussero | ||||
e lo introdussero nella casa del capo dei sacerdoti | |||||
e Pietro lo seguiva da lontano. | |||||
55 | E dopo aver acceso un fuoco in mezzo al cortile | ||||
D | ed essersi messi insieme a sedere, | ||||
D | sedeva pure Pietro assieme a loro, scaldandosi. | si veda Mc 14:54 | |||
Allora una serva, avendolo visto seduto presso la zona luminosa | |||||
e guardandolo fissamente disse: | |||||
Pure costui era con lui, | |||||
57 | ma egli negò di esserlo stato, dicendo: | (T.) | |||
D | Non lo conosco. | ||||
58 | E dopo breve tempo un altro, vedendolo, disse | ||||
la stessa cosa. | |||||
Ma Pietro esclamò: | |||||
Uomo, non sono io. | (T.) | ||||
59 | E trascorsa circa un’ora | ||||
un cert’altro insisteva: | |||||
D | Lo dico con sicurezza, | ||||
pure costui era con lui | |||||
e infatti è un galileo. | |||||
60 | Ma Pietro disse: | ||||
Uomo, non so quello che dici. | (T.) | ||||
E subito, mentre egli parlava, | |||||
cantò un gallo. | |||||
61 | E Gesù voltatosi fissò Pietro | ||||
e Pietro rammentò la parola di Gesù, | |||||
allorché gli disse: | |||||
Prima che un gallo canti oggi per tre volte mi rinnegherai. | Qui Pietro simboleggia quei cristiani che negano Gesù dinanzi agli uomini e saranno da lui rinnegati dinanzi a dio (12:9). Questa parte gli viene data perchè egli fallì di “comportarsi rettamente secondo la verità del vangelo” (Galati 2:14). Egli si definì un “pilastro”, una roccia (questo è il significato di Cefa). Egli è uno di coloro a cui Paolo rivolse questo rimprovero, “Chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere” (1 Corinzi 10:12). | ||||
GESÙ RIFIUTATO | |||||
13:63 | E gli uomini, che l’avevano in custodia, si facevano beffe di lui, colpendolo e battendolo, e | E. | |||
64* | poi gli chiedevano dicendogli: | E. | |||
Profetizza: chi è che ti ha percosso? | Siccome essi non sanno chi sia Gesù, lo prendono per un profeta ebreo (si veda 9:8), e lo maltrattano come i loro padri maltrattarono i profeti del passato (si veda 6:23; 1147). Un compimento della profezia: “Il Figlio dell’Uomo deve patire molto” (9:22). | E. | |||
66 | E come si fece giorno, | ||||
vennero radunati gli anziani del popolo | |||||
e i capi dei sacerdoti e gli scribi | |||||
e lo portarono via nel loro sinedrio, | T. | ||||
67 D | dicendo: Tu sei proprio il Cristo? | Per il Cristo il Sinedrio intende il Messia ebreo, il Figlio di Davide. Gesù non è questo Cristo. Ma i suoi ascoltatori non sono disposti ad essere istruiti ed apprendere. Egli preferisce utilizzare il titolo di Figlio dell'Uomo come fece quando rimproverò i primi apostoli (9:20-22). | T. | ||
Egli disse: | T. | ||||
Se ve lo dicessi, non mi credereste; | T. | ||||
68 | se poi ve lo chiedessi, non mi rispondereste. | T. | |||
69 | Da adesso però il Figlio dell’Uomo starà seduto | T. | |||
alla destra della Potenza di Dio. | T. | ||||
70 | Poi tutti dissero: | T. | |||
Tu allora sei il figlio di Dio? | T. | ||||
* | Ed egli rispose ad essi: | T. | |||
Voi lo dite che io lo sono. |
“E non io” (T. 4:41). Il titolo di Figlio di Dio è a sua volta equivoco dal momento che per il Sinedrio esso si riferisce al Dio di Israele. “Riguardo quale Cristo gli ebrei dovrebbero domandare se non il loro? Perchè allora egli [Gesù] non dovrebbe annunciare l'altro? In modo da dover essere in grado di soffrire” (T. 4:41).
|
T. | |||
23:1 D | E alzatisi, tutta la loro moltitudine, lo condussero da Pilato. | T. | |||
2 | Iniziarono poi ad accusarlo, dicendo: | T. | |||
Abbiamo trovato costui che fa deviare la nostra nazione | E. | ||||
e | e distrugge la legge e i profeti | E. | |||
* | e comanda di non dare le tasse a Cesare | E. | |||
e † | e aliena le donne e i figli da noi, | E. | |||
Sy. | e dice di essere Cristo il Re | T. | |||
† | Che siederà alla destra di Dio. | Di quelle accuse la prima si riferisce al primo insegnamento di Gesù (4:31); la seconda pone una falsa interpretazione della risposta di Gesù riguardo al tributo (20:25); la terza si riferisce alle donne che lo seguirono (8:2-3), e ai piccoli che accolse (18:15-16); la quarta al suo discorso dinanzi al Sinedrio (22:69), ma sostituisce erroneamente il titolo Figlio dell'Uomo con Cristo il Re. | T. | ||
3 | Allora Pilato lo interrogò dicendo: | T. | |||
* | Tu sei il Cristo? | Pilato intendeva il Messia ebreo, proprio come intesero gli ebrei. | |||
Ed egli rispose dicendogli: | |||||
Lo dici tu. | |||||
4 | Poi Pilato disse ai capi dei sacerdoti e alle folle: | ||||
Non trovo nulla di criminoso in quest’uomo. | |||||
5 | Ma essi insistevano dicendo: | ||||
Incita il popolo, insegnando per tutta la Giudea | |||||
e cominciando dalla Galilea fino a qui. | |||||
6 | Pilato poi, avendo sentito, chiese | ||||
D | se quell’uomo fosse di Galilea | ||||
7 | e, venuto a conoscenza che proveniva dalla giurisdizione di Erode, | ||||
lo rinviò a Erode, | T. | ||||
che era anche lui a Gerusalemme | |||||
in quei giorni. | |||||
8 | Ed Erode, vedendo Gesù, ne fu molto contento, | T. | |||
perché era da parecchio tempo che voleva vederlo | |||||
a motivo di quello che aveva sentito dire a suo riguardo | Un riferimento a 9:9. Erode personifica una curiosità frivola che non merita di sapere la verità. | ||||
e sperava di vedere qualche prodigio fatto da lui. | |||||
9 | Lo interrogava dunque | ||||
ma lui non gli rispose nulla. | T. | ||||
13 | Pilato poi, dopo avere convocato i capi dei sacerdoti | ||||
D | e i Magistrati e il popolo | Quei magistrati (ἄρχοντες) sono introdotti perchè Paolo parlò dei Principi (ἄρχοντες) di questo Mondo che crocifissero Gesù (1 Corinzi 2:8). Paolo intendeva le Potenze invisibili. Qui essi sono rappresentati dai Magistrati del popolo ebreo. Costituiscono gli agenti del Dio ebraico. “I Principi di questo Mondo crocifissero il Signore — ossia, il Cristo di un altro dio — così che la colpa del crimine dovesse ricadere sullo stesso creatore” (T. 5:6). “Il creatore, vedendo che il dio buono stava distruggendo la sua legge, ordì un complotto contro di lui, non sapendo che la morte del buono sarebbe stata la salvezza dell'umanità” (A. 2:9). | |||
14 | disse ad essi: | ||||
Mi avete denunciato quest’uomo | |||||
come sobillatore del popolo | |||||
ed ecco io, dopo averlo esaminato dinanzi a voi, | |||||
D | non ho trovato in quest’uomo nulla di criminoso | ||||
15 | e neppure Erode, | ||||
D | perché lo ha rimandato a noi; | (T.) | |||
ed ecco nulla che meriti la morte | |||||
è stato commesso in costui. | |||||
16 | Dopo averlo flagellato dunque lo lascerò libero. | ||||
18 | Ma gridarono tutti insieme dicendo: | ||||
D | Uccidilo, uccidilo! | Un compimento della predizione di Gesù che “Il Figlio dell’Uomo deve essere rigettato dagli anziani e scribi e capi dei sacerdoti” (9:22). La storia è costruita così che gli ebrei siano responsabili della morte di Gesù, sebbene la punizione romana della Croce venga ordinata da Pilato. | T. | ||
Liberaci invece Barabba, | Questo è un nome davvero peculiare. Significa il Figlio del Padre oppure il Figlio di Suo Padre. Sembra essere un'allusione, forse, a Bar-Kokhba, il quale, sebbene macchiatosi di omicidio, fu preferito dagli ebrei a Cristo Gesù. | T. | |||
uno che era stato buttato nella prigione | T. | ||||
a causa di una ribellione avvenuta nella città | (T.) | ||||
e di un omicidio. | |||||
20 | Pilato poi li mandò di nuovo a chiamare | ||||
con l’intento di liberare Gesù, | |||||
ma essi soffocarono le sue parole dicendo: | |||||
Crocifiggi, crocifiggilo! | Gesù doveva essere crocifisso dal momento che Paolo aveva detto: “Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: Maledetto chi pende dal legno” (Galati 3:13); si veda Deuteronomio 21:23. “Umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce” (Filippesi 2:8). “Egli fu inchiodato alla croce dai Poteri e dai Principati del creatore, che erano invidiosi” (T. 3:23). | T. | |||
24 | E Pilato sentenziò che venisse attuata la loro richiesta. | ||||
25 | Liberò poi colui che a causa di un omicidio era stato buttato in prigione | T. | |||
e che essi chiedevano | |||||
e consegnò Gesù alla loro volontà. | I magistrati ebrei (ἄρχοντες) e non i romani devono crocifiggere Cristo a dispetto dell'improbabilità storica (si veda 24:20). | ||||
GESÙ CROCIFISSO | |||||
23:32 e | Venivano poi anche condotti altri due criminali | T. | |||
assieme a lui per subire l’esecuzione. | I martiri cristiani che Cristo allegorizzò erano spesso annoverati tra criminali civili (si veda Eusebio, Mart. Pal., 6:3). | ||||
33* | E giunti in un luogo detto Posto del Teschio, | Una leggenda racconta di come il corpo di Adamo fosse stato sepolto sul luogo dove fu crocifisso Cristo (si veda Origene, Comm. in Matth., 126). Questa è una deduzione mistica dalle parole di Paolo, “Come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo” (1 Corinzi 15:22). “Il teschio di Adamo, capo della razza umana, sarà risorto con tutta la sua razza dalla resurrezione del Salvatore che soffrì egli stesso e resuscitò di nuovo” (Origene, ibid.). | E.; si veda Gv 19:17 | ||
D | là crocifissero lui e i criminali insieme, | Compimento della predizione di Gesù, “Il Figlio dell’Uomo deve essere ucciso (9:22) (essere crocifisso)”. “La morte sulla croce non poteva essere stata predetta a proposito del Cristo del creatore” (T. 3:18). “Dal momento che il creatore disse, Maledetto sia chiunque appeso ad un albero, evidentemente egli è il Cristo di un altro dio e per quella ragione egli fu maledetto dal creatore nella sua legge” (T. 5:3). “Gesù accettò la maledizione del creatore quando egli fu appeso su un albero” (T. 1:11). “Ad un dato prezzo egli comprò gli uomini che il creatore aveva creato” (Origene, Hom in Hexod., 6:9). “Gesù ha redento l'umanità mediante la sua crocifissione” (Esnik, pag. 188). | T.E. | ||
uno però a destra e l’altro a sinistra. | |||||
34 | Gesù poi diceva: | Efr. | |||
Padre, perdona a loro, | Efr. | ||||
perché non sanno quello che fanno. | Gesù agisce secondo il precetto “Benedite coloro che vi maledicono” (6:28). Paolo credeva che se soltanto i Principi (ἄρχοντες) di questo mondo avessero conosciuto la Sapienza di Dio — cioè, il più divino — “essi non avrebbero crocifisso il Signore della Gloria” (1 Corinzi 2:8). Essi non sapevano che cosa fecero. “Il creatore uccise Gesù senza sapere chi era, inconsapevole che era Dio” (Esnik, pag. 172); si veda l'Ascensione di Isaia, 9:14: “Essi solleveranno le loro mani contro di lui e lo appenderanno all'albero senza sapere chi fosse”. | Efr. | |||
44 | Ed era già quasi l’ora sesta | T. | |||
e ci fu tenebra sulla terra intera | E. Efr. Esn. | ||||
45 D | e il sole venne ottenebrato, | E. Efr. Esn. | |||
poi il velo del Tempio venne lacerato nel mezzo. | Il dio creatore, avendo visto il suo errore, “squarciò nella sua ira la sua veste e il velo del suo tempio” (Esnik, pag. 172). | E. Efr. Esn. | |||
46 | E Gesù, gridando a gran voce, disse: | T. A. E. | |||
Padre, nelle tue mani ripongo il mio Spirito. | Lo Spirito è donato dal Padre (11:2 e 13). | T. A. | |||
E dopo aver detto questo spirò. | Appena morì, Gesù discese all'Inferno. “Il dio buono disse a suo figlio, ... dopo la tua morte tu discenderai all'inferno e libererai l'umanità” (Esnik, pag. 172). Secondo i marcioniti, Gesù liberò Caino, i sodomiti, e altri peccatori, ma egli lasciò nell'Inferno Abele e gli altri giusti, Abramo e i patriarchi, e i profeti del dio di Israele (Ireneo, 1:27, 3; E. 42, 4). | T. | |||
GESÙ RISORTO | |||||
23:50 | Ed ecco un uomo di nome Giuseppe, | T. A. E. | |||
D | che era consigliere del Sinedrio e un uomo buono e giusto | ||||
51 | – costui non aveva aderito | T. | |||
alla decisione e al loro conseguente operato – | T. | ||||
52 | costui si presentò a Pilato, | T. | |||
chiedendo il corpo di Gesù, | T. A. | ||||
53 D | e, dopo aver deposto il corpo, | T. E. | |||
lo avvolse con del lino | T. A. E. | ||||
* | e lo pose in un nuovo sepolcro scavato nella pietra. | T. A. (E.); si veda Mt 27:60 | |||
D | Quando l'ebbe deposto là, collocò una pietra sul sepolcro. | si veda Mc 15:46 | |||
54 | Ed era il giorno della vigilia del sabato. | Il giorno di preparazione per il sabato è venerdì. Il sabato cominciava venerdì sera ed era celebrato da una profusione di lampade luminose. (Persio, Sat. 5:176; Tertulliano, Ad Nat. 1:13). | |||
55 D | Lo avevano poi seguito due donne, | si veda Mc 15:47 | |||
D | le quali erano arrivate assieme a lui dalla Galilea, | Menzionate in 8:2-3. | |||
guardarono la tomba | |||||
e come era stato posto il suo corpo | |||||
56 * | e, dopo essere tornate indietro, prepararono anche aromi e unguenti; | T. (E.) | |||
* | durante il sabato si fermarono secondo il precetto. | E. | |||
24:1 | Ma al primo giorno della settimana, nel profondo dell’alba, | T. | |||
vennero alla tomba | |||||
portando gli aromi che avevano preparato, | (T.) | ||||
D | e certe donne con loro. | si veda 10 | |||
2 D | Riflettevano poi in sé stesse: | T.; si veda Mc 16:3 | |||
D | Chi mai farà rotolare via la pietra? | si veda Mc 16 | |||
D | Ma quando arrivarono, trovarono la pietra fatta rotolare | ||||
via dalla tomba, | |||||
3 D | però, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. | T. | |||
4 | E avvenne che, mentre erano perplesse sul fatto, | T. | |||
* | ecco che due Angeli si presentarono ad esse | T. | |||
(D) * | in veste lampeggiante. | E. | |||
5 * | E dissero ad esse: | E. | |||
Perché cercate tra i morti colui che è vivente? | E. | ||||
6 * | Non è qui ma è stato fatto risorgere. | E. | |||
D | Ricordatevi di quanto vi disse | T. E. | |||
* | quando era ancora con voi in Galilea, | T. E. | |||
7 * | asserendo: È necessario che il Figlio dell’Uomo debba soffrire, | T. E. | |||
D | venga consegnato in mani di uomini peccatori | T. E. | |||
D | e venga crocifisso | T. | |||
e dopo tre giorni risorga! | Si veda 9:22 e 44; 17:25. | T. | |||
8 | E si ricordarono delle sue parole. | ||||
9 | Ed esse, ritornate indietro dalla tomba, | T. | |||
annunciarono tutte queste cose agli undici apostoli | |||||
e a tutti gli altri; | I nuovi Apostoli, non i Dodici (10:1). | T. | |||
10 D | erano Maria Maddalena e Giovanna e Maria di Giacomo. | Maria Maddalena e Giovanna, la moglie di Cuza, furono menzionati in 8:1-2. Maria, la figlia di Giacomo, è aggiunta a loro qui al posto di Susanna. | |||
Anche le altre con loro dicevano queste cose agli apostoli | |||||
11 | ma ai loro occhi queste parole parvero senza senso | ||||
e non credevano ad esse. | T. | ||||
13 D | Ed ecco due di loro se ne stavano andando | Cleopa non appare tra i Dodici (6:14-15), sebbene un apostolo. | T. E. | ||
* | nello stesso giorno verso un villaggio, | si veda Mc 16:12 | |||
14 | e conversavano tra loro | ||||
riguardo a tutte queste cose che erano accadute. | |||||
15 | E accadde che, mentre essi conversavano e | ||||
discutevano, | |||||
anche lo stesso Gesù, avvicinatosi, si era messo ad andare | T. E. | ||||
assieme a loro | |||||
16 | ma i loro occhi erano suggestionati | T. | |||
al punto da non riconoscerlo. | T. | ||||
17 | Ed egli disse: | ||||
Che sono questi discorsi | |||||
che voi vi scambiate l’un l’altro, mentre camminate con la faccia triste? | |||||
18 | Rispondendo uno di loro, di nome Kleopàs, gli disse: | E. | |||
Tu solo sei forestiero a Gerusalemme | |||||
e non conosci ciò che è accaduto in essa in questi giorni? | |||||
19 | Ed egli gli disse: Di che si tratta? | (T.) | |||
Ed essi gli dissero: | |||||
D | Quello che riguarda Gesù il Nazareno, | ||||
il quale fu un uomo profeta, potente in parole e opere | |||||
di fronte a Dio e a tutto il popolo, | Quelli apostoli sono ancora sotto l'errore di prendere Gesù per un profeta del Dio di Israele (si veda 9:8). Nazareno significa l'“uomo di Nazaret” (si veda 4:16) Questo termine sembra essere stato un sostituto per Nazareno (Nαζωραι̑ος), utilizzato da giudeo-cristiani per Gesù (si veda Atti 2:22, ecc.). Nazareno sembra anche essere stato applicato ai discepoli di Giovanni il Battista (si vedano i testi mandei) come pure ai cristiani (si veda Atti 24:5). | ||||
20 | come i capi dei sacerdoti e i Magistrati | ||||
hanno consegnato costui | |||||
ad una condanna a morte | |||||
e lo hanno crocifisso. | |||||
21 | Ma noi speravamo che | T. | |||
* | fosse lui quello che doveva liberare Israele, | Essi pensavano allora che Gesù fosse il Messia ebreo. Questo era l'errore dei primi apostoli (9:20-21) e del cieco di Gerico (18:38). Gesù li correggerà. | T. | ||
però, con tutto ciò, | |||||
* | questo è già il terzo giorno che sta passando da quando sono avvenute queste cose. | ||||
22 D | Ma anche alcune donne tra noi ci hanno illusi: | (T.) | |||
arrivate al mattino presto al sepolcro | |||||
23 | e non avendo trovato il suo corpo | ||||
vennero a dirci di aver visto anche una visione di angeli, | |||||
i quali dicono che lui è vivo. | (T.) | ||||
24 | Pure alcuni di quelli che stanno con noi se ne sono andati al sepolcro | ||||
e hanno trovato così come avevano detto le donne | |||||
ma lui non l’hanno visto. | |||||
25 | Allora egli disse loro: | T. A. | |||
O insensati e ottusi di cuore | T. A. E. | ||||
* | per credere a tutte le cose che dissi a voi, | (T.) A. E. | |||
26 D | che bisognava che il Messia patisse queste cose | (T.) A. | |||
* | ed entrasse nella sua gloria. | Si riferisce alle predizioni di Gesù (9:22 e 44; 17:25) che mostrarono che egli non fu il Messia ebraico. “Ciò che disse provò che egli era un altro dio” (T. 4:43). | A. (Ruf.) | ||
28 | E si avvicinarono al villaggio verso cui andavano | ||||
ed egli fece come se avesse intenzione di proseguire il cammino | |||||
29 | ma essi lo forzarono dicendo: | ||||
Rimani con noi, | |||||
D | perché è già verso sera e ormai il giorno è declinato. | ||||
Ed entrò per rimanere con loro. | |||||
30 | Ed avvenne che, dopo essersi sdraiato con loro, | ||||
prendendo il pane disse la preghiera di benedizione | (E.) | ||||
e dopo averlo spezzato lo porgeva ad essi; | Gesù ripete il banchetto eucaristico (22:19). Perciò egli lo stabilisce per la Domenica della Pasqua, prototipo di ogni Domenica. | (E.) | |||
31 | vennero aperti i loro occhi | E. | |||
e lo riconobbero; | E. | ||||
ed egli divenne invisibile a loro. | |||||
33 | E alzatisi tutti tristi nel medesimo istante | ||||
ritornarono a Gerusalemme | |||||
e trovarono riuniti gli undici apostoli e quelli con loro | |||||
35 | ed essi spiegavano le cose che erano avvenute lungo la strada | ||||
e che Gesù venne riconosciuto da loro | |||||
nel momento dello spezzare il pane. | |||||
36 | Mentre poi essi dicevano queste cose, | ||||
egli stette in mezzo a loro. | |||||
37 D | Ma essi, terrificati e diventati pieni di paura, | ||||
credevano di vedere un fantasma. | T. A. | ||||
38 | E disse loro: | T. A. | |||
Perché siete rimasti così sconvolti | T. A. E. | ||||
e perché salgono perplessità nel vostro cuore? | T. A. | ||||
39 | Guardate le mie mani e i miei piedi, | T. A. | |||
perché sono proprio io; | |||||
* | perchè uno spirito non ha carne ed ossa, | T. (A.) E. | |||
come vedete che io ho. | Il corpo risorto di Gesù è lo stesso di prima la resurrezione; esso non è della carne. “Dio, se avesse preso un corpo della carne, non sarebbe potuto rimanere puro” (Crisostomo, Hom. in Eph., 23:6). Ma egli aveva ossa, quelle delle sue mani, piedi, denti. Egli aveva il corpo spirituale di un asceta. | ||||
41 | E mentre essi erano ancora increduli | T. | |||
disse loro: | |||||
Avete qualcosa da mangiare qui? | T. | ||||
42 | Ed essi gli porsero una porzione di pesce arrostito. | “Cristo, dopo la sua resurrezione, consumò pesce, ma non carne; quella è la ragione per cui anche noi consumiamo pesce e non carne” (Esnick, pag. 195). I marcioniti praticavano un'astinenza incessante (dal consumo di carne) e guardavano al pesce come al cibo “più santo” (T. 1:14), si veda 9:16. | Esn. | ||
E lo prese e lo mangiò dinanzi a loro. | “Il corpo del nostro salvatore è un'apparizione al pari di quella degli angeli che mangiarono nella tenda di Abramo” (Efrem, Evang. Conc. Expos.; Moesinger, pag. 255). | T. Esn. | |||
45 | Allora aprì loro la mente, | ||||
46 | e disse loro: | ||||
Sys. | così era necessario che il Cristo soffrisse | ||||
e resuscitasse dai morti il terzo giorno, | |||||
47 | e che nel suo nome si predicasse | T. | |||
il ravvedimento e il perdono dei peccati | |||||
a tutte le genti. | Cristo, essendo stato così crocifisso e resuscitato, salvatore dell'umanità, è distinto definitivamente dal Messia ebraico. | T. |
L'anti-giudaismo dei marcioniti è enfatizzato occasionalmente in quelle note dall'uso di “ebreo” come aggettivo.
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