domenica 31 gennaio 2021

IL PUZZLE DEI VANGELIL'ordine

 (segue da qui)

4° L'ordine

Non si potrebbe parlare, nei vangeli, dell'istituzione di una «chiesa». Ciò che si presta a Gesù è l'annuncio imminente della fine dei tempi, perché avrebbe creato un'istituzione duratura? L'idea di una cerimonia di investitura delle funzioni sacerdotali esisteva ben prima del cristianesimo, ma è solamente quando il bisogno di un clero si fece sentire nelle comunità cristiane che si è potuto fissare il rito di quella investitura: la prima epistola a Timoteo (che non è di Paolo) si sforza di regolarizzare quelle pratiche. In origine, le comunità cristiane erano soltanto sotto la direzione degli «Anziani».

Nei vangeli, le cose accadono molto semplicemente. Gesù scorge i pescatori sul lago, e dice loro: «Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini». [36] Dice a Levi: «Seguimi». [37] Non vediamo da nessuna parte che si parla di imporre loro le mani per conferire loro il sacerdozio. Anche più tardi, quando si suppone che Gesù abbia istituito i «dodici», non si parla di alcun cerimoniale. Ricavarvi l'istituzione di un sacramento equivale a mostrare molta immaginazione. È sufficiente soltanto ricordare che esisteva, nella legge ebraica, una «unzione» sacerdotale, di cui parlerò più avanti. 

C'è bisogno di aggiungere che nessun comando di castità viene dato ai discepoli ? Vediamo che Pietro è sposato, poiché Gesù guarisce la sua suocera, [38] e che la tradizione gli attribuisce una figlia. Conosciamo una tradizione secondo la quale l'apostolo Giovanni sarebbe rimasto vergine, Gesù avendolo trattenuto dal matrimonio, [39] ma il caso di Giovanni sembra speciale. Per gli altri dieci, Basilio crede che fossero sposati e Tertulliano crede che non lo fossero, ma anche quest'ultimo ammette che avrebbero potuto sposarsi. [40] Per di più, il celibato dei sacerdoti, ben rimesso in discussione oggi nel seno stesso della Chiesa, non è mai stato considerato d'istituzione divina, si tratta di una regola ecclesiastica istituita (non senza difficoltà) dai papi dell'XI secolo, e che non sempre è stata rispettata: lo stesso Bousset non era sposato clandestinamente? [41] Prima dell'istituzione della regola, la Chiesa ammette che il papa Adriano II, eletto nell'867, fosse sposato: ciò gli procurò qualche inconveniente, perché sua moglie si fece rapire, e questo precedente poteva servire a dimostrare il vantaggio del celibato... per i papi. 

La legge ebraica non conosceva nulla del genere, i sommi sacerdoti erano sposati, e sappiamo che Anna era il suocero di Caifa. È probabilmente nell'Essenismo che si dovrebbe, ancora una volta, cercare l'origine di questa predilezione per la castità. Vediamo anche, in un passo dell'Apocalisse, che i 144.000 eletti «non si sono contaminati con donne, sono infatti vergini». [42] Qualunque sia la sua complessa origine, è certo che la regola della castità non figura da nessuna parte nei vangeli. 

NOTE

[36] Marco 1:17, Matteo 4:19.

[37] Marco 2:14, Matteo 9:9, Luca 5:27.

[38] Marco 1:29-31, Matteo 8:14, Luca 4:38-39. Si è ben tentato di asserire che si trattava della moglie di suo padre, il termine greco mêtruia potendo avere entrambi i sensi. Ma allora, la figlia, canonizzata dalla Chiesa? 

[39] TOMMASO D'AQUINO, Summa 2:2:186:4.

[40] «Licebat apostolis nubere» (De exhortatione castitatis, capitolo 8).

[41] Su quella regola, la sua origine e la sua evoluzione, si consulterà G. LAS VERGNAS, Le célibat polygamique dans le clergé (1967).

[42] Apocalisse 14:4.

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