giovedì 23 luglio 2020

Un Cristo femminino



UN CRISTO FEMMININO

La Pistis Sophia fa una chiarissima allusione all'annientamento degli Arconti cosmici da parte di Gesù: «Ed ecco che, quando tutti coloro che si trovavano nei dodici eoni ebbero visto la grande luce che era su di me, essi caddero tutti nell'agitazione gli uni contro gli altri e corsero da tutti i lati nei cieli... e accecati dalla luce non sapevano contro chi lottavano... e mentre lottavano contro la luce ecco che furono tutti assieme spogliati della loro forza e precipitati negli eoni e furono come degli abitanti della terra morti e senza soffio di vita. E io ho tolto da tutti un terzo della loro forza per impedirli di portare a termine le loro malvagie azioni...» (capitoli 14 e 15). 

La rassomiglianza con la favola sopra citata è innegabile. Gesù si sostituisce alla dea-madre (divenuta Vergine di Luce) ma il riso degli dèi è sostituito dalla loro agitazione e la bellezza femminile dalla luce. Pia ma ridicola trasposizione perché gli arconti si svuotano della loro forza non più a causa della bramosia appassionata da cui sono colti per la dea, ma perché Gesù è più luminoso di loro stessi!

È anche attestato dall'esempio seguente che il Cristo ha preso, in certi casi, l'apparenza di una dea. Secondo Epifanio (adv. haeres. capitolo 48), una profetessa montanista Priscilla (o Quintilla) essendosi addormentata a Pepuzza, in Frigia, vide in sogno il Cristo apparirle sotto forma di una donna vestita con un mantello di un bianco abbagliante che le rivelò che la Gerusalemme celeste era discesa in quel luogo. Ciò non dovrebbe sorprenderci, perché abbiamo già visto lo Spirito Santo manifestarsi sotto forma di una gigantessa, che gli angeli erano dei giganti e che, secondo Gesù, erano ermafroditi. [136]

Pensiero strano per i Cristiani del XX° secolo, ma loro dovrebbero sapere che, poco dopo l'anno 400, il vescovo Sinesio compose inni dove, rivolgendosi a Dio, diceva: «Tu sei Padre e tu sei Madre, tu sei maschio e tu sei femmina...».

Questa idea è vicinissima a quella espressa nel vangelo di Tommaso (118) da Simon Pietro: «Maria si allontani di mezzo a noi, perché le donne non sono degne della vita». Gesù disse: «Ecco, io la trarrò a me in modo da fare anche di lei un maschio, affinché anche lei possa diventare uno spirito vivo simile a voi maschi. Perché ogni donna che diventerà maschio entrerà nel Regno dei cieli».

Notiamo infine che, nelle società matriarcali, i bambini non hanno un padre conosciuto, ma un padre adottivo; ma questo è proprio il caso di Gesù, il cui padre — Giuseppe — gioca a malapena un ruolo episodico di comparsa nel Nuovo Testamento.

NOTE

[136] Marco 12:25: «Quando resusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli».

Epistola ai Galati 3:27 : «Battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo... non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù».

Genesi 1:27: «Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina».

La questione degli dèi ermafroditi e del simbolo androgino è vastissima; il libriccino di Marie Delcourt: Hermaphrodite edito alle «Presses Universitaires» costituisce un'eccellente introduzione all'esame di questo problema. 

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