giovedì 30 luglio 2020

Lunga durata di questo mito



LUNGA DURATA DI QUESTO MITO

Se alcuni dettagli del mito potrebbero essere scomparsi, il rito è sempre là, anche se il racconto della sua istituzione è cambiato. Si osserverà, tuttavia, che il ricordo del bambino divino si ritrova in opere scritte dodici secoli dopo i vangeli. Così, tra i romanzi della Tavola rotonda, ce n'è uno, La Ricerca del Santo Graal, che ci dice che l'ostia era «in forma di pane» e che Giuseppe, il primo vescovo dei Cristiani, la prese dal Santo Graal e «appena fece per raccogliere, discese dal cielo una figura in sembianze di bambino, e aveva il viso così rosso e ardente come fuoco. E si divise il pane, e coloro che erano nel palazzo videro chiaramente che il pane aveva la forma di un uomo carnale».

Allo stesso modo, in un altro romanzo, il Perlesvaus, Galvano nel castello del Re Pescatore scorge nel mezzo del Graal la forma di un bambino. In altri scritti si trovano miracoli dello stesso genere. Così, nel convento di Hemmenrode, un giorno in cui il santo monaco Enrico celebrava la messa sull'altare di san Giovanni il Battista, un presente vide nelle mani del monaco il Salvatore sotto forma di un uomo; un'altra volta, in quello stesso convento, mentre don Hermann diceva la messa, il fratello Enrico vide un bambino di una grande bellezza che, dalle mani del sacerdote, sembrava salire fino in cima alla croce, poi il bambino, prendendo l'apparenza del pane, fu l'ostia stessa con cui il sacerdote comunicò. [144]

Questi testi tardivi mostrano la persistenza di riti antichi e li confermano; permettono di considerare che le accuse lanciate contro i primi Cristiani — seppur essendo false — si basavano su un rito di comunione poco conosciuto perché segreto e nel quale il dio era un bambino.

NOTE

[144] Nel medioevo, numerosi racconti mostrano delle ostie che sanguinano e il Cristo bambino che assiste all'eucarestia. Così, la biografia di Basilio di Cesarea di Palestina, scritta intorno all'anno 1000, racconta che un ebreo venuto alla comunione vide, al momento dello spezzare del pane, un bambino smembrato la cui carne sanguinante fu mangiata. Una miniatura di un manoscritto della Biblioteca Nazionale (Emblemata biblica) rappresenta una figura di bambino in seno all'ostia, indicazione fornita da Grimonard de Saint Laurent nel suo Manuel de l'art chrétien, Parigi, 1878. 

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