giovedì 12 luglio 2018

Gli Inizi del Cristianesimo Gnostico : Appendice FPrologo al Quarto Vangelo

(Questo è l'epilogo della traduzione italiana di un libro del miticista Louis Gordon Rylands, «The beginnings of Gnostic Christianity». Per leggere il testo precedente, segui questo link)


INDICE:

Prefazione 

CAPITOLO I
INTRODUZIONE

1. Influenza della Filosofia Greca sulla Religione Ebraica
2. La Letteratura Sapienziale
3. Sette Ebraiche Ellenistiche 


CAPITOLO II
LE ODI DI SALOMONE: LORO NATURA E PROBABILE DATA

1. Esse Sono Ebraiche
2. Esse Sono Gnostiche
3.
La Loro Data Probabile

CAPITOLO III
LE ODI DI SALOMONE: LA LORO DOTTRINA

1. La Parola Interiore e la Gnosi
2. Il Termine “Il Signore”
3. Il Messia (Cristo)
4. Il Figlio di Dio
5. Il Cristo come Presunto Parlante: Resurrezione
6.
L'Acqua della Vita. Lo Sposo

CAPITOLO IV
IL DOGMA DELL'INCARNAZIONE

1. Comunità Gnostiche Ebraiche nel Primo Secolo
2. I Naasseni, Perati, e Setiani
3.
Le Omelie Pseudo-Clementine

CAPITOLO V
IL NOME GESÙ

1. È il Nome di un Uomo Conosciuto?
2. Il “Profeta” Giosuè
3. Il Gesù dei Vangeli è Uno dei Tanti
4. Letteralizzazione del Simbolismo Gnostico
5.
Il Nome un Nome Divino prima dell'Era Cristiana

CAPITOLO VI
LA MORTE DEL CRISTO

1. Il Processo da parte di Pilato
2. Il Vangelo di Pietro
3. La Morte di Ercole
4. Dottrina Naassena della Morte del Figlio dell'Uomo
5. Letteralizzazione del Dogma
6. I Dettagli Quasi-Storici
7.
Il Sacro Pasto

CAPITOLO VII
CRISTIANESIMO PAOLINO E GIOVANNEO

1. Il Problema Paolino
2. “Misteri” Ebraici
3. Unione con il Salvatore
4. Il Battesimo Paolino
5. Importanza della Letteratura Ermetica
6. Gli Arconti
7. La Cristologia Paolina è Indipendente da un Gesù Storico
8. Priorità delle Odi di Salomone
9. La Natura del Quarto Vangelo
10. Il Logos Giovanneo
11. Resurrezione
12.
Visione di Dio

CAPITOLO VIII
IL VANGELO PRIMITIVO

1. La Sua Natura Generale
2. Il Battesimo di Gesù
3. Lo Scopo della Discesa del Figlio di Dio
4. Il Figlio di Dio un Salvatore
5. Esoterismo
6.
La Madre e i Fratelli

CAPITOLO IX
CONCLUSIONE

1. Periodo di Coordinazione
2. Cattolicizzazione
3.
Che Cos'è l'Essenza del Cristianesimo?

APPENDICE A. Il Vangelo di Pietro

APPENDICE B. Il Nucleo Gnostico dell'Epistola ai Romani

APPENDICE C. Il Nucleo Gnostico della Prima Epistola ai Corinzi

APPENDICE D. Il Nucleo Gnostico della Seconda Epistola ai Corinzi

APPENDICE E. L'Epistola Originale ai Galati

APPENDICE F. Prologo al Quarto Vangelo




APPENDICE F

PROLOGO AL QUARTO VANGELO

In principio era la Parola, la Parola era presso Dio e la Parola era Dio. Era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lei, e senza di lei niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lei era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno dominata. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.  e il mondo fu fatto per mezzo di lei, eppure il mondo non la riconobbe.  Venne fra i suoi, ma i suoi non l'hanno accolta.  A quanti però l'hanno accolta, ha dato potere di diventare figli di Dio i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E venne ad abitare in mezzo a noi, [1] e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito [monogenes [2]] dal Padre, pieno di grazia e di verità. Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto. Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato. 
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce affinché le sue opere non siano riprovate. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio. 

NOTE

[1] Confronta con Ecclesiastico 24:8: “Colui che creò me [Sapienza] mi fece posare la tenda”

[2] Confronta Sapienza 7:22: “In essa c'è uno spirito santo, unico [o unigenito, monogenes].

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