(segue da qui)
C. Indizi di un Tempo Posteriore.
Paolo una Potenza.
Al tempo in cui fu scritta l'Epistola, la carriera di Paolo non poteva essere guardata come un tutto compiuto. Lui ha piantato, un altro ha innaffiato (3:6). Egli ha gettato le fondamenta come un saggio capomastro; un altro vi costruisce sopra (3:10). Lui e i suoi compagni Apostoli sono stati resi uno spettacolo per il mondo, per gli angeli e per gli uomini (4:9). In questi e in altri passi siamo alle soglie della leggenda. Paolo ha combattuto colle fiere selvatiche a Efeso (15:32). Ma sopravvivere all'anfiteatro, se questa avventura fosse stata reale, non sarebbe stato facile. L'immagine dell'Apostolo è tenuta a modello di vita e di fede sotto tutti i punti di vista. Egli si staglia già così alto che può minacciare con la sua venuta (4:19-21); può far agire il suo spirito a distanza (5:3); può consegnare i peccatori a Satana (5:5); e può benedire gli uomini con il suo amore prossimo alla grazia di Gesù Cristo (16:24).
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