venerdì 4 luglio 2025

Thomas Whittaker: LE ORIGINI DEL CRISTIANESIMO — La Comunità

 (segue da qui)


 La Comunità. 

Secondo l'opinione comune, la comunità consisteva, in ogni caso, principalmente di “cristiani pagani”. E, in effetti, lo scrittore sembra spesso rivolgersi esclusivamente a loro (ad esempio, 12:2,  ὅτι ὅτε ἔθνη). Contrariamente all'usanza ebraica, gli uomini devono pregare a capo scoperto (11:4). Eppure da altri punti si può dedurre che una parte fosse stata composta di ebrei alla loro chiamata e una parte da non ebrei (7:18, 20). Il permesso di mangiare ciò che è venduto al mercato sembra inteso ai giudeocristiani. Si presuppone dappertutto una familiarità con l'Antico Testamento e con la storia di Israele, che non poteva essere posseduta dai nuovi convertiti dal paganesimo. Dobbiamo quindi supporre che la comunità fosse mista?  In tal caso, come mai in una lettera che si rivolge a tutti indistintamente (ad esempio, 10:14) accade che ora esclusivamente una parte sembra essere indirizzata e ora l'altra? E nella lettura dell'Epistola a tutta la comunità, che impressione sarebbe stata fatta ai “deboli” dal tono dolce-amaro con cui i “forti” sono esortati ad avere pazienza con loro? Non si sarebbero sentiti offesi? L'effetto deve essere stato ben diverso da quello che fu voluto dall'Apostolo. In un libro scritto in una data successiva, l'ammonimento non presenta alcuna difficoltà. Il trattato non fu messo nelle mani di nessuno come una lettera. Chiunque fosse tra i “deboli” e l'avesse letta avrebbe potuto scuotere la testa e sospirare; ma non avrebbe potuto offendersi, poiché evidentemente i passi in questione non furono rivolti personalmente a lui. 

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