domenica 5 dicembre 2021

IL DIO GESÙIl sacrificio espiatorio

 (segue da qui)


TERZA PARTE

L'ALBERO DELLA CROCE

I

IL SACRIFICIO ESPIATORIO

«Ciò che ha conquistato il mondo greco-romano è un mistero di salvezza fondato sulla morte di Gesù concepita come redentrice...». Così abbiamo inteso parlare il signor Alfred Loisy.

«Ciò che è in primo piano nel cristianesimo apostolico, è una dottrina della redenzione per mezzo della morte del Cristo...». Così parla dal canto suo il signor Maurice Goguel; il maestro degli studi cristiani alla Sorbona, il signor Charles Guignebert, non professa un'altra dottrina; ed è la stessa dottrina che professa l'unanimità degli studiosi razionalisti, in ciò d'accordo (per l'essenziale) con gli studiosi cattolici e protestanti dall'estrema destra conservatrice fino all'estrema sinistra più avanzata. E, in verità, non vi è studio critico possibile delle origini cristiane, se non si ha compreso che il sacrificio della croce è il principio fondamentale della propagazione del cristianesimo nel mondo greco-romano.

Questo fatto ammesso, la questione si pone: il sacrificio espiatorio è all'origine del cristianesimo, vale a dire appartiene alla tradizione più primitiva, oppure è posteriore e aggiunto? e su questo, al bell'accordo che abbiamo appena riconosciuto tra gli studiosi succede un non meno evidente disaccordo.

La scienza razionalista professa che la crocifissione di Gesù è stata unicamente un'esecuzione giudiziaria ordinata dalle autorità ebraiche o romane, e che si sarebbe in seguito interpretata in sacrificio espiatorio. Gli studiosi cattolici professano che la crocifissione di Gesù è stata, allo stesso tempo di un'esecuzione giudiziaria, un sacrificio espiatorio. La terza ipotesi, quella che noi tenteremo di stabilire, vuole che all'origine la crocifissione sia stata unicamente un sacrificio espiatorio rituale, e che la tradizione dell'esecuzione giudiziaria sia stata essa stessa posteriore e aggiunta.

Riportiamoci ai documenti.  

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