giovedì 28 gennaio 2021

IL PUZZLE DEI VANGELILa penitenza

 (segue da qui)

2° La penitenza

Fare penitenza equivale a confessare le proprie colpe e a domandare perdono a Dio. Questa pratica è comune nell'Antico Testamento: è Davide che proclama «Ho peccato molto per quanto ho fatto», [22] è Salomone che prescrive la confessione pubblica dei peccati, [23] è Daniele che ne dà una formula. [24]

Gli Esseni conoscevano a loro volta un rito di confessione pubblica: «Coloro che entrano nell'Alleanza faranno la loro confessione dopo di loro, dicendo: noi siamo stati perversi, noi ci siamo rivoltati, noi abbiamo peccato, noi abbiamo agito con empietà...» [25] A volte, almeno nella setta di Damasco, vediamo che era necessario confessarsi da un sacerdote. [26]

Non è quindi difficile trovare un'origine per il rito della confessione cristiana: questa si praticava, alle origini, in pubblico.

Ma noi non vediamo da nessuna parte nei vangeli che questo rito ha il valore di un sacramento, tanto meno che un potere speciale sia dato ai sacerdoti per la remissione dei peccati. Gesù stesso lo dice: «I tuoi peccati ti sono perdonati», [27] e ciò indigna i Farisei, che protestano perché Dio solo può rimettere i peccati. Gesù risponde che il Figlio dell'uomo ha questo potere, il che vuol dire che egli è Dio: non intende quindi conferire questo potere ad un uomo.

Per giustificare il potere di assoluzione riconosciuto ai sacerdoti, la Chiesa si basa esclusivamente sulla missione data a Pietro, dove è detto: «Tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli». Ma, come ho già spiegato, l'intera missione di Pietro, conosciuta solo da Matteo, [28] è un'interpolazione del III° secolo. E vale lo stesso per l'espressione inserita in Giovanni: «A chi rimetterete i peccati saranno rimessi», [29] espressione che Gesù dovrebbe aver pronunciato qui soltanto dopo la sua risurrezione.

La storia del sacramento della penitenza è quella di una invenzione successiva della Chiesa: questa istituzione era sconosciuta prima degli autori del III° secolo (Tertulliano, Cipriano, Origene). Scartate le interpolazioni, non rimane, nei vangeli, che un'espressione di Matteo sulla correzione fraterna. [30

NOTE

[22] 2 Samuele 24:10. In penitenza, Dio gli permette di scegliere tra 7 anni di carestia o la peste per il suo popolo, egli sceglie la peste!

[23] 1 Re 8:47.

[24] Daniele 9:5.

[25] Manuale di disciplina.

[26] Documento di Damasco 9:13.

[27] Marco 2:5, Matteo 9:2, Luca 5:20.

[28] Matteo 16:17-19.

[29] Giovanni 20:23.

[30] Matteo 18:15.

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