giovedì 1 ottobre 2020

LA PASSIONE DI GESÙ: FATTO DI STORIA O OGGETTO DI CREDENZALa crocifissione non è menzionata.



La crocifissione non è menzionata.

D'altra parte, un aspetto importante dev'essere rilevato nell'Epistola agli Ebrei,  ed è Loisy che l'ha segnalato nel corso della sua opera Histoire et mythe, nella sua brama di accusare di incompetenza il suo avversario «miticista»: «Distrazione di Couchoud: l'Epistola parla della Passione, ma non dice una parola della Crocifissione». [120]

Senza dubbio Loisy ha considerato trascurabile a questo riguardo un passo secondario, e forse aggiunto, del capitolo 6, [121] dove è dichiarato impossibile il pentimento di coloro che sono stati illuminati e che sono caduti volontariamente nel peccato, «poiché crocifiggono per conto loro il Figlio di Dio» (6:4-6). Resta vero, come ha notato Loisy, che in nessun passo dove si parla del sacrificio di Gesù Cristo, si fa allusione alla crocifissione. Però in un altro passo, l'Epistola insiste sulla necessità dello spargimento di sangue perché vi sia perdono (9:22), e, come è stato detto a proposito dell'Apocalisse, alcuni critici hanno fatto osservare che un crocifisso può morire senza versare una goccia di sangue. [122] In ogni caso, si deve constatare che la crocifissione, elemento «che nulla può sostituire», secondo Loisy, nella spiegazione delle origini del «movimento cristiano» [123] è assente dalla Passione di Gesù Cristo secondo l'Epistola agli Ebrei

***
NOTE

[120] LOISY, Histoire et mythe, pag. 102.

[121] Considerato come non primitivo da Alfaric.

[122] Alfaric e Ory: si veda più sopra, pag. 80, nota 88.

[123] LOISY, La naissance du christianisme, pag. 7-8: citato più sopra, pag. 18.

Nessun commento: