sabato 29 agosto 2020

LA PASSIONE DI GESÙ: FATTO DI STORIA O OGGETTO DI CREDENZALe testimonianze romane: Plinio il Vecchio.



CAPITOLO II

Gli scrittori non cristiani dell'inizio dell'era cristiana


Esamineremo innanzitutto gli scrittori non cristiani del I° secolo dell'era cristiana o della prima metà del II°, le cui opere, così come sopravvivono, risalgono alle origini del cristianesimo. Si ripartiscono in due gruppi: i Romani e gli Ebrei.

Le testimonianze romane: Plinio il Vecchio.

Troviamo in primo luogo Plinio il Vecchio, la cui curiosità era universale. Ha preso una parte attiva alla guerra che le armate romane hanno condotto dal 66 al 70 per reprimere una rivolta degli Ebrei e che portò alla presa di Gerusalemme e alla distruzione del Tempio da parte di Tito, figlio dell'imperatore Vespasiano. Un passo della Storia Naturale di Plinio [1] ci mostra gli Esseni, che vivono in mezzo alle palme ad ovest del Mar Morto, dove ha dovuto incontrarli all'inizio della guerra contro gli ebrei. Ma a questo proposito non ci dice nulla riguardo a Gesù.

Sembra tuttavia che non ci sia nulla da concludere da questo silenzio. Il cristianesimo, a quel tempo, non ha potuto manifestarsi granché se non come una varietà dell'essenismo, e la sua natura originale è potuta sfuggire a uno straniero. E se Plinio non l'ha distinta, non ha potuto avere l'idea di risalire alle sue origini e di interrogarsi su Gesù. [2]

NOTE

[1] Libro 5, capitolo 17, paragrafo 4.

[2] Plinio il Vecchio aveva scritto anche delle Storie, ma l'opera è interamente perduta.

Nessun commento: