lunedì 24 agosto 2020

LA PASSIONE DI GESÙ: FATTO DI STORIA O OGGETTO DI CREDENZAMotivi della condanna di Gesù.



Motivi della condanna di Gesù.

Così, malgrado le riserve e le negazioni alle quali la sua critica conduce Loisy, un'affermazione sussiste: «Nulla, nei racconti evangelici, ha consistenza di fatto, se non la crocifissione di Gesù, per ordine di Ponzio Pilato, a causa di agitazione messianica». [23] Loisy aveva ritenuto da tempo che Gesù avesse avuto coscienza della sua missione messianica; le obiezioni di Guignebert sembrano aver scosso Loisy, fino a condurlo perlomeno al dubbio, come si è visto sopra. [24] Ma resta da determinare se questo motivo della condanna pronunciata da Ponzio Pilato, secondo i Vangeli, ha corrisposto ad una realtà. 

Sulle circostanze dell'arresto di Gesù, Loisy ha scritto: [25] «Non si ha praticamente che la scelta tra due ipotesi: un tumulto scatenato dai compagni di Gesù, se formavano una truppa abbastanza numerosa, al loro arrivo a Gerusalemme, che avrebbe provocato subito l'arresto del loro capo da parte dell'autorità romana; oppure un movimento popolare, eccitato dalla predicazione di Gesù nel tempio, e che avrebbe portato molto rapidamente ad un intervento dei sacerdoti, immediatamente seguito dal ricorso al procuratore. In entrambi i casi, l'incidente avrebbe preso o sembrato prendere la natura di una manifestazione politico-religiosa, che il procuratore avrà represso senza indugio e duramente, come è accaduto per il movimento di Teuda e per quello dell'Egiziano. [26] Ma, nella circostanza, il caso di Gesù non ha sembrato avere tanta importanza, perché Gesù non camminava con migliaia di partigiani e perché la sua presenza a Gerusalemme avrebbe provocato solamente un tumulto che fu subito schiacciato». [27

Ma Guignebert non crede alla realtà dell'«entrata messianica» su un asino, di Gesù a Gerusalemme, come la racconta il Vangelo; [28] il racconto gli appare composto artificialmente; la sostanza è stata fornita da un brano del Libro di Zaccaria, in modo da mostrare che la sua profezia era stata realizzata. [29] Ben più, «questa entrata magnifica non ha avuto alcun seguito; si direbbe che tutto l'entusiasmo si arresta alla porta del Tempio, da dove Gesù è creduto tornare..... pacificamente a Betania, [30] con i dodici» discepoli. E se l'agitazione fosse continuata per altri quattro giorni della settimana santa, prima dell'arresto di Gesù, «come supporre che la polizia (romana) abbia ritardato la sua azione, al rischio di vedere svilupparsi il disordine» ? [31] Senza dubbio, si può dare una soluzione ellittica del problema, scrivendo che «la condanna e l'esecuzione di Gesù non sono state per Pilato.... che un banale atto di polizia preventiva». [32] Questa è un'ipotesi plausibile, ma che non quadra con i racconti dei Vangeli.

NOTE

[23] LOISY, La passion de Marduk, Revue d'histoire et de littérature religieuses, 1922, pag. 297.

[24] Obiezioni senza dubbio conosciute da Loisy prima della pubblicazione del Jésus di GUIGNEBERT, che ha preceduto di poco quella de La naissance du christianisme. Guignebert constatava che secondo il Vangelo di Marco 1:14-15, Gesù annunciava semplicemente «che è vicino il Regno di Dio». Se avesse annunciato ai suoi discepoli di essere il Messia, non sarebbe stato facile a costoro, fintanto che ebrei, credere che Dio l'avesse lasciato crocifiggere; «ma era di gran lunga più facile accettare che il profeta-martire avesse ricevuto la ricompensa clamorosa delle sue sofferenze e che la sua messianicità, acquisita con quelle, venisse a rivelarsi ai suoi fedeli con la sua resurrezione...» (Jésus, pag. 337-338 e 356-357). - D'altra parte, sull'epoca stessa della Passione di Gesù, Guignebert era molto meno affermativo di Loisy (si veda più oltre, pag. 206, nota 98).

[25] Non esamineremo qui che l'arresto di Gesù, non il problema del doppio processo davanti al sinedrio ebraico, consiglio e tribunale religioso, e davanti al magistrato romano, problema che solleva ogni sorta di difficoltà.

[26] Si veda più oltre, pag. 41-42.

[27] LOISY, La naissance du christianisme, op. cit., pag. 101.

[28] Marco 11:1-11.

[29] La Bibbia, Antico Testamento, Libro di Zaccaria 9:9. — LOISY pare essersi riallineato, qualche anno dopo, con l'opinione di Guignebert (si veda Les origines du Nouveau Testament, 1936, pag. 100). 

[30] Nei dintorni di Gerusalemme. 

[31] GUIGNEBERT, Jésus, pag. 272-273 e 577, nota 1.

[32] GOGUEL, Histoire générale des religions (sotto la direzione di Maxime GORCE e di Raoul MORTIER, Quillet editore), volume 3, capitolo Christianisme primitif, pag. 176.

Nessun commento: