sabato 13 ottobre 2018

GESÙ CRISTO è esistito? — Che cos'è un vangelo?


CHE COS'È UN VANGELO?

Malgrado le nostre riserve sugli autori, è comunque un fatto: l'opera esiste. Ora si prenderanno i vangeli in sé stessi, così come sono, per raccogliere le loro confessioni.

Prima di tutto, c'è una domanda apparentemente semplice ma essenziale: che cos'è un vangelo?

Prima dei razionalisti, interroghiamo i credenti. Se i primi sono ispirati dal desiderio di comprendere, gli altri lo sono dalla Grazia: a loro l'onore.

Rops risponde concludendo: “I vangeli ovviamente non sono romanzi, ma non sono nemmeno libri di storia”. [1] Lui non demorde. Per sapere cosa sono andiamo  altrove.

Padre Lagrange considera i vangeli “insufficienti come documenti storici per scrivere una storia di Gesù Cristo” in senso moderno. Ma sono un fedele “riflesso della vita e della dottrina di Gesù”. [2] Dove ha visto Lagrange la casa per giudicare del riflesso?

Per Padre de Grandmaison, sono biografie con una tendenza dottrinale e apologetica, ma “aprono e chiudono da sole una nuova varietà a cui nulla rassomiglia”. [3] È l'eterna petizione di principio: per pensarla così è necessario la fede.
Queste risposte infastidiscono senza istruire. Perché sprecare tempo e fatica  appresso a questi credenti devoti? La loro logica non è la nostra.

Ridotti a noi stessi, leggi senza pregiudizi i vangeli e giudica la loro natura secondo l'intenzione degli autori: è l'unica maniera per comprendere un testo. Un esempio illuminerà tutto.
Accadde dopo una battaglia di Napoleone. Nel bollettino redatto da un aiutante di campo, si leggeva che l'Imperatore era vittorioso con truppe inferiori di numero rispetto all'esercito nemico. Allora Napoleone afferrò la piuma, scrisse e scarabocchiò: con forze più numerose di quelle del nemico. Io ho abbastanza di gloria militare, disse, ma mi si deve credere con più soldati di quanti ne abbia.
È quindi l'intenzione che spiega. [4]
Ora i vangeli sono scritti “affinché voi crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome” (Giovanni 20:31).

Noi siamo avvertiti.

NOTE


[1] Rops, op. cit., pag. 55 ss. Queste pagine illustrano l'arte di parlare per non dire nulla.

[2] Lagrange, L'Evangile de Jésus-Christ, pag. 6 (Gabalda; 1939).

[3] Grandmaison, Jésus Christ, t. 1, pag. 52 (Beauchesne).

[4] La Chiesa si è guardata bene dall'iscrivere la menzogna tra i peccati capitali, per indulgenza verso sé stessa.

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