Nel 1936 Lord Raglan scrisse un libro dove tenta di razionalizzare l'antico archetipo religioso dell'eroe estrapolando le sue caratteristiche comuni, e classificando di conseguenza gli eroi delle varie mitologie. Più le caratteristiche si adattano ad uno specifico eroe, meno è
probabile che doveva trattarsi di un personaggio reale, e dunque quel
personaggio mitologico nacque probabilmente secondo un metodo ben
collaudato di creazione dell'eroe. Al di sotto della soglia di cinque
caratteristiche che Raglan enuncia nel suo libro, allora aumenta la
probabilità di avere a che fare con un personaggio reale. Le
caratteristiche sono le seguenti:.
1. La madre dell'eroe è una vergine di sangue reale.
2. Suo padre è un re e
2. Suo padre è un re e
3. spesso un parente della madre, ma
4. le circostanze del suo concepimento sono insolite, ed
5. egli è anche noto per essere il figlio di un dio
6. alla nascita si fa un tentativo per ucciderlo, ma
7. egli è condotto via, e
8. allevato da genitori adottivi in un paese lontano
5. egli è anche noto per essere il figlio di un dio
6. alla nascita si fa un tentativo per ucciderlo, ma
7. egli è condotto via, e
8. allevato da genitori adottivi in un paese lontano
9. non si riporta nulla della sua infanzia, ma
10. raggiunta la maturità torna o va al suo futuro regno.
11. Dopo una vittoria su re o giganti, draghi, o bestie selvaggie
12. sposa una principessa, spesso la figlia del suo predecessore e
13. diventa re.
14. Per un periodo di tempo regna senza complicazioni e
15. prescrive leggi, ma
16. perde poco dopo il favore degli dei e/o del suo popolo ed
17. è spodestato dal trono e dalla città, dopodichè
18. va incontro ad una morte misteriosa
19. spesso in cima a una collina.
20. I suoi figli, se ne ha, non gli succedono al trono.
21. Il suo corpo non è sepolto, ma comunque
10. raggiunta la maturità torna o va al suo futuro regno.
11. Dopo una vittoria su re o giganti, draghi, o bestie selvaggie
12. sposa una principessa, spesso la figlia del suo predecessore e
13. diventa re.
14. Per un periodo di tempo regna senza complicazioni e
15. prescrive leggi, ma
16. perde poco dopo il favore degli dei e/o del suo popolo ed
17. è spodestato dal trono e dalla città, dopodichè
18. va incontro ad una morte misteriosa
19. spesso in cima a una collina.
20. I suoi figli, se ne ha, non gli succedono al trono.
21. Il suo corpo non è sepolto, ma comunque
22. ha uno o più santi sepolcri.
Ad ogni eroe mitico viene dato un punteggio di 22 punti a seconda di quanto strettamente la sua biografia segue queste caratteristiche. Per Raglan, Edipo merita il più alto punteggio con 21 punti su 22, tra i personaggi del tutto mitologici, laddove Mitridate incredibilmente, pur avendo 22 punti, è un personaggio storico. Ecco la graduatoria degli antichi eroi:
Mitridate VI Eupatore re del Ponto 22
Edipo 21
Krisna 21
Teseo 20
Mosè 20
Dioniso 19
Artù 19
Romolo 19
Gesù 19
Perseo 18
Watu Gunung di Java 18
Ercole 17
Llew Llaw Gyffes 17
Maometto 17
Bellerofonte 16
Beowulf 15
Buddha 15
Giasone 15
Mwindo 14
Zeus 14
Nyikang, eroe del Sudan 14
Nicola II zar di Russia 14
Sansone 13
Robin Hood 13
Pelope 13
Apollo 11
Sigfrido 11
Sunjata, il Re-Leone del Mali 11
Achille 10
Odisseo 8
Harry Potter 8
Gesù è in quarta posizione. Secondo la scala di Raglan, è più probabile la storicità di Harry Potter rispetto a quella di Gesù.
Jesus Potter, Harry Christ, del miticista Derek Murphy, esamina gli impressionanti paralleli miologici tra le due figure. |
Il mito di Gesù nei vangeli sembra seguire quasi perfettamente lo stampo per la creazione di un eroe religioso.
Questo naturalmente non significa necessariamente che Gesù non è mai esistito: sarebbe comunque una strana coincidenza, se fosse capitato ad un Gesù storico nel passato reale di seguire quasi alla perfezione il modello della creazione dell'eroe (e a maggior ragione sarebbe una strana coincidenza considerando che già lo è per re Mitridate del Ponto, rispetto a tutti i 22 aspetti appena elencati). Ma credere ancora, a dispetto di questo, che Gesù fosse una figura storica reale, impone di rispondere ad un inquietante interrogativo: perché non APOLLO a sua volta? Perché non ODISSEO, pure? La storicità di Odisseo è più probabile dell'esistenza di Gesù, ed Odisseo discese nientemeno negli "inferi", e si prestò ottimamente, agli occhi dell'autore del primo vangelo, come controfigura di Gesù.
Chiaramente il Dubbio va a contaminare anche le parti della ''biografia'' di Gesù che non fanno parte dell'archetipo dell'Eroe mitico.