lunedì 30 gennaio 2023

Origini Sociali del CristianesimoOrientamento politico

 (segue da qui)


Orientamento politico.

Il distacco generale di cui gli Esseni facevano professione si imponeva particolarmente nei confronti dei poteri costituiti. Non avendo una posizione privilegiata da salvaguardare come i Sadducei, non avevano da ricercare come loro il favore dello Stato. Non essendo coinvolti negli affari pubblici come i Farisei, non incontravano le stesse occasioni di litigare con esso. Ricercavano troppo le privazioni per indignarsi, come gli Zeloti, di quelle che imponeva loro il fisco. Potevano dunque adattarsi a tutti i governi. Essi attribuivano loro d'altronde, dal loro punto di vista mistico, troppa poca importanza per preoccuparsene. Che importa la condotta di questo mondo per chi se ne sente estraneo e non pensa che all'aldilà? Un'altra ragione imponeva loro una stretta lealtà. Secondo i principi della loro teologia, tutto si svolge quaggiù conformemente ai piani di una Provvidenza molto saggia. «Nessuno arriva a comandare se non è per la per volontà di Dio». [57] La gente pia deve quindi obbedire in coscienza.

Quell'atteggiamento deferente guadagnava loro tanto più la simpatia dei capi in quanto la dignità della loro vita imponeva il rispetto. Filone lo constata con una certa enfasi. Non solo, osserva, la gente del popolo, ma anche i grandi re si sono infatuati di loro con un'ammirazione stupefacente e li hanno circondati di onori e di favori. Si tratta, apparentemente, di Erode il Grande. Filone avrà preso le informazioni dal suo biografo Nicola di Damasco. Giuseppe, che attinge dalla stessa fonte, constata che questo re «onorò particolarmente tutti gli Esseni». «Egli li teneva in alta stima e e testimoniava loro più considerazione di quanta ne meritassero semplici mortali». Così li dispensò dal giuramento di fedeltà, che esigeva imperiosamente da tutti i suoi sudditi. [58] Sapeva che la loro regola vietava di giurare e che poteva nondimeno contare sulla fedeltà della loro lealtà. 


NOTE DEL CAPITOLO 3

[57] Ibid. 2:8, 7.

[58] Antichità giudaiche 13:5, 9; 18:1, 5. 

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