domenica 5 aprile 2020

I villaggi di Gesù



I VILLAGGI DI GESÙ

Molto spesso, nei nostri vangeli, non si sa esattamente dove si trova Gesù. Pochi villaggi sono menzionati e molte domande si pongono a loro riguardo.

I villaggi di Gerasa, Corazin, Betsaida, Magadan, Dalmanuta, Nain, Cana, Ennon, sconosciuti nell'Antico Testamento, sono stati certamente reinventati da archeologi molto fantasiosi, ma una certa riserva è da raccomandare a riguardo di queste località.

I nomi dei villaggi del Nuovo Testamento, che designino o meno una città reale, sono stati spesso utilizzati nel loro senso simbolico; Gerusalemme può significare la Gerusalemme celeste o la Nuova Gerusalemme annunciata nell'Apocalisse. 

Il verso 1:22 degli Atti degli Apostoli («...fino al giorno in cui egli è stato elevato...») ha potuto essere frainteso; in effetti, l'espressione aramaica e siriana corrispondente può avere due significati diversi; essa indica l'ascensione dell'anima al cielo come pure la salita a Gerusalemme. Questo spiegherebbe come degli eventi celesti hanno potuto essere trasposti sulla terra e diventare storici. [63] Quando si legge in Luca i versi 9:51 e 19:28, 38 si discerne facilmente che ciò che è stato preso per una «salita» di Gesù a Gerusalemme può provenire da un resoconto dove si trattava dell'ascensione di Gesù o della sua anima verso il cielo.

I Montanisti credevano che la Gerusalemme celeste si fosse manifestata a Pepuzza in Frigia, e si recavano in questa città per celebrarvi i loro misteri; uomini e donne vi si recavano per farsi iniziare e attendere una visione del Cristo o una teofania, questo nel 155-165 circa; Montano diede a questa regione il nome di Gerusalemme.

Si sperava allora che la nuova Gerusalemme venisse fondata a Pepuzza e non è impossibile che vi si sia aspettata o situata l'entrata gloriosa di Gesù tra le acclamazioni del popolo.

NOTE

[63] Si veda «Analyse des origines chrétiennes», (Ed. Rationalistes), pag. 24, § 3.

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