domenica 1 marzo 2020

Cristo, unto e battezzato


PREAMBOLO

I nomi di Crestiano, 
di Cristo e di Gesù

Prima di esaminare i testi secolari e cristiani al fine di scoprire i fatti di apparenza storica che essi contengono, cercheremo nel preambolo dove, quando, come e in quale forma sono apparsi i nomi di CRESTIANO, di CRISTO e GESÙ.


I nomi di «CRISTO» e di «CRESTIANO» 

Equivale ad esprimere un'opinione vecchia e banale assicurare che i Cristiani prendono il loro nome da quello del CRISTO e che costui si chiamasse anche GESÙ, il che spiegherebbe il doppio nome Gesù Cristo. 

Se non si presta a questo nome composto tutta l'attenzione che merita, è perché — a causa del suo uso immemorabile — ci si è talmente abituati ad esso che ha perso il suo significato primitivo e sfugge ad ogni curiosità. 

Ora, questo doppio nome è il risultato di una fabbricazione teologica. Si sono legati assieme due nomi che, in origine, non avevano nulla in comune. Cronologicamente, il primo nome dell'eroe cristiano fu CHRESTOS (che vuol dire BUONO) ma fu pronunciato CHRISTUS (che significa UNTO). Nei nostri testi, il nome di GESÙ apparve per ultimo. 


CRISTO, UNTO E BATTEZZATO

Gli autori dei dizionari ignorano che un quesito si possa porre a proposito di questo appellativo; essi sono unanimi nell'affermare che il nome di CRESTIANO proviene dal latino ecclesiastico CHRISTIANUS che è derivato a sua volta dal greco CHRISTOS («colui che ha ricevuto l'unzione»). Affermato ciò, fanno impropriamente di questa parola la traduzione dell'ebraico MASCHIAH (Messia). Questa ipotesi — poiché non si tratta d'altro — è piuttosto complicata e si basa su dati dubbi. 

È molto più semplice e più verosimile pensare che CRESTIANO provenga dal greco CHRESTOS (Buono) e non abbia nessun bisogno di farsi avallare dall'ebraico. [1]

Se UNTO si dice CRISTO in greco e MASCHIAH in ebraico (da cui MESSIA), non ne consegue che CRISTO sia l'equivalente di MESSIA. In effetti, MESSIA si intende in due sensi: 

a) designa ogni uomo che è stato l'oggetto di un'unzione, 

b) è anche il termine tecnico assegnato a colui che deve salvare Israele, significato che è specificamente ebraico e non esiste in greco.

Un UNTO non era necessariamente un MESSIA, nel senso politico del termine, soprattutto nei paesi di lingua greca; i Cristiani ricevevano un'unzione al momento del battesimo e non si consideravano naturalmente come dei Cristi e nemmeno come dei messia. Né i Cristiani della gentilità, né i pagani avevano idea del Messia ebraico. Quanto agli stessi ebrei, sarebbe stato uno scandalo ai loro occhi equipararsi ad un Messia. 

A sostegno della nostra opinione, abbiamo dei buoni testimoni: 

— Intorno al 180, Teofilo di Antiochia scriveva (Apol. ad. Autolycos 1:12): «Noi siamo chiamati cristiani perché noi siamo unti con l'olio di Dio»; non parlava del Messia.

— Intorno al 200, Tertulliano (Del Battesimo 6) scriveva: «Gesù è chiamato Cristo dalla parola «crisma» che è l'unzione con la quale Dio Padre lo ha unto del suo spirito santo». Non si tratta per nulla del Messia. 

— Intorno al 300, Metodio (Banchetto 8:8) scriveva: «Partecipando a CRISTO ciascuno dei santi è nato Cristo». Alcuna allusione al Messia ancora là. 

— Intorno al 350, Cirillo di Gerusalemme dichiara (Catechesi 21:1): «Divenuti partecipi del Cristo, si può benissimo chiamarvi cristi, e Dio ha detto di voi: Non toccate i miei cristi». E Cirillo aggiunge (22:1) che il nome di «cristi» viene dall'unzione dei battezzati.

— I fedeli paolini si onoravano di questa unzione: «Noi siamo per Dio il buon odore del Cristo» (2 Corinzi 2:15). [2

Se fossero esistiti a Roma degli adepti del MESSIA, i Romani li avrebbero chiamati MESSIANI; avrebbero potuto egualmente chiamarli, traducendo MESSIA con UNCTUS, UNCTIANI; non l'hanno fatto. Inoltre, la parola CHRISTIANUS non possiede né la radice ebraica, né il suo equivalente latino; è formata da una radice greca e da un suffisso latino; significa «seguace di CHRISTUS» senza che si sappia chi fosse il personaggio che portava quel nome o quel titolo.

Vedremo che se, al limite e in seguito alla confusione, MESSIA ha potuto tradurre CRISTO (e non essere tradotto da CHRISTUS), non aveva nulla in comune con CHRESTOS che, cronologicamente, è apparso per primo.

L'irruzione del Messia nella storia cristiana non avrebbe un'altra origine rispetto a quella che ci è affermata da sempre? Il MESSIA viene veramente dall'ebraico MASCHIAH e non può avere che un significato ebraico? 

NOTE

[1] Questa parola ha parecchi significati e sfumature: piacevole, amichevole, utile, ecc.

[2] L'unzione era senza dubbio profumata.

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