giovedì 19 dicembre 2019

La Favola di Gesù Cristo — «Il battesimo e lo Spirito santo»

(segue da qui)

Il battesimo e lo Spirito santo

In un testo ermetico, citato da Guignebert, [2] si trova questa formula: «Coloro che sono stati battezzati con lo (o nello) Spirito, costoro hanno partecipato alla conoscenza e sono diventati perfetti». Il Battesimo comunica quindi lo Spirito, ed è proprio ciò che vediamo nei testi cristiani:

— Paolo ripeterà la stessa cosa: «Noi tutti siamo stati battezzati in un unico Spirito per formare un unico corpo, Giudei e Greci, schiavi e liberi, e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito» (1 Corinzi 12:13). Non importa, da questo punto di vista, ricercare se il tema proviene da Paolo stesso o dai suoi editori successivi;

— Gli «Atti degli Apostoli» conoscevano solo questa virtù del battesimo: esso comunica lo Spirito. Lo scrittore che, verso la fine del II° secolo, ha fuso assieme due fonti diverse per distorcere la prospettiva delle origini cristiane, presta addirittura a Gesù una frase sconosciuta ai vangeli: «Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati in Spirito Santo fra non molti giorni» (1:5). Il battesimo degli apostoli è dunque il fuoco celeste della Pentecoste, non vi è nemmeno più l'acqua! [3] Questa frase si ripete in occasione del battesimo allegorico del centurione Cornelio: è lo Spirito Santo che cade dapprima sui «Gentili» (10:44), prima ancora che Pietro conceda loro l'acqua del battesimo (10:47), e quest'ultimo, per giustificarsi in seguito, invocherà questa «discesa» dello Spirito (11:15), assimilata a quella di cui gli apostoli sono stati onorati «al principio». Come dice Loisy, la scena è un allestimento artificiale: «È la pentecoste dei pagani... dopo la Pentecoste degli ebrei», [4] ed era necessario riportare proprio a Pietro, trasformato in capo della Chiesa, il primo battesimo dei pagani per fargli avallare in anticipo la feconda innovazione delle comunità di Antiochia o di Damasco. Resta il fatto che, in questo allestimento fittizio, il battesimo è considerato solo come una comunicazione dello Spirito. Questo è ciò che è precisato per il battesimo da Paolo stesso: egli è «riempito di Spirito» (9:17), e subito (9:20) si mette a predicare nelle sinagoghe.

Ora, questa comunicazione dello Spirito attraverso il battesimo è sconosciuta agli ebrei; è sconosciuta a Giovanni il Battista, se crediamo alla versione degli «Atti». La vediamo nascere in Siria dove, come per caso, fioriscono i culti che praticano un rito simile, in ambiente paolino e non a Gerusalemme: uno degli scopi principali degli «Atti» sarà proprio di riportare artificialmente a Pietro le originalità del cristianesimo siriano di Paolo.

NOTE

[2] «Le Christ», pag. 344.

[3] La chiesa moderna ammette anche il battesimo dei moribondi, convertiti in extremis, direttamente dallo Spirito Santo.

[4] «Les Actes des apôtres», pag. 451.

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