sabato 3 marzo 2018

Marcione (di Georges Ory) — Luca

(séguita da qui)


Luca:


È menzionato come autore del terzo Vangelo un certo Luca, che viene citato tre volte nelle epistole come compagno di Paolo, ma questa è un'assunzione che non è accettata da tutti i critici. Fu solo intorno al 185 che Ireneo accusò Marcione per la prima volta di aver mutilato il vangelo paolino di questo Luca.

Questo nome è senza dubbio un'abbreviazione di Lucano, Luciano, Lucio, Lucilio, Leucio.

La critica ignora un fatto importante: che Marcione aveva come suo discepolo un Lucano, o Luciano, che gli succedette a capo della comunità romana. (Tertulliano, La resurrezione della carne 2, Origene, Contra Celsum 2, Ippolito, Confutazione di tutte le eresie 7:37, Epifanio Haer., 43-44). Questo Luca era uno dei dottori del marcionismo; al pari di Cerdone e Marcione, egli ripudiò la Legge e i Profeti; egli sostenne che Cristo fosse un essere celeste.

Non dovremmo confonderlo con Leucio, l'autore (secondo le dicerie ortodosse) di aggiunte “apocrife” al Nuovo Testamento e agli “Atti” di alcuni apostoli? Sarebbe normale pensare che il vangelo di Paolo, poi di Marcione, fosse attribuito a questo Luca. Cerdone accettava solo il vangelo di Luca. In questo caso si potrebbe comprendere perché l'Evangelion di Marcione, ritenuto identico al vangelo primitivo del suo discepolo Luca, poteva essere scambiato per un vangelo di Luca mutilato e sistematicamente deformato per venir usato dai marcioniti che gli ortodossi volevano convertire. In precedenza aveva fabbricato un Prologo a Luca di carattere anti-marcionita.

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