lunedì 5 marzo 2018

Marcione (di Georges Ory) — Apelle

(séguita da qui)




Apelle:

Il principale discepolo di Marcione fu Apelle; era un contemporaneo di Tertulliano. I suoi avversari, per denigrarlo, riferirono che si era legato ad una vergine di nome Filomena, la quale sarebbe stata, nella loro immaginazione, una prostituta. Fu in realtà una profetessa che ricevette rivelazioni da un angelo e fece dei miracoli. Un fantasma gli apparve sotto forma di un bambino e dichiarò di essere il Cristo, a volte Paolo (Sant'Agostino, Sulle eresie). Lei aveva scritto un libro di “Rivelazioni” che veniva letto in pubblico. Apelle scrisse molti libri scomparsi; morì in un'età avanzata nel 185-190 circa, che suggerisce che egli potrebbe essere nato nell'anno 110 circa.

Apelle rifiutò la Legge e i Profeti; dichiarò che Cristo, pur non avendo avuto una nascita comune, aveva assunto un corpo quando discese dal cielo, ricevendo in prestito la sostanza delle stelle; perciò il suo corpo era vero, ma la sua carne era eterea, astrale, non umana, era quella degli angeli. Quando salì al cielo, restituì alle stelle gli elementi che avevano formato temporaneamente il suo corpo apparente mentre il suo Spirito — da solo — raggiunse il cielo. Non c'era nessuna resurrezione della carne; la salvezza riguardava solo le anime (Tertulliano, De Carne Christi 6).

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