giovedì 15 gennaio 2015

“Gli apologeti cristiani non sono persone razionali” (Richard Carrier)

 
Una divertente vignetta satirica di Charlie Hebdo.


Da un'intervista rilasciata dal prof Robert M. Price:
Come ateo e scettico, qual è il tuo preferito verso o versi della Bibbia e perché?

Price: Ci sono molte espressioni suggestive attribuite a Gesù nel vangelo di Giovanni che amo. Il Gesù mistagogo gnostico: "Io sono la luce del mondo. Chi segue me, non camminerà nelle tenebre" (Giovanni 8:12). Gran materiale. Ma credo che il pezzo più importante di saggezza, attraverso cui ho vissuto, è Proverbi 15:1, “La risposta dolce calma la collera!”. Cerco di andare d'accordo con tutti. Odio dare offese inutili, irritazione, l'attrito. Naturalmente, se le mie opinioni e teorie irritano qualcuno, ciò è diverso. Anche allora cerco di non metterla sul personale. Sono diventato amico di alcuni degli apologeti cristiani coi quali ho discusso.

(mia libera traduzione)

Io francamente non sono altrettanto gentile e tollerante come il prof Price nel seguire il saggio consiglio di Proverbi 15:1. Ogni volta che ho discusso con i folli apologeti cristiani in merito alla questione della storicità di Gesù, la sola idea di metterla in discussione li ha sempre irritato in una misura così eccessiva raggiunta la quale sarebbe praticamente impensabile anche la sola possibiltà di avanzare un ''dialogo'' con loro. E tutto è sempre finito in
cagnara a suon di insulti personali reciproci. 

Ma come ha ben detto Richard Carrier,

So che molti studiosi cristiani devoti esitano e pretendono di trovare ogni sorta di buchi o difetti  irrilevanti o insignificanti nelle mie argomentazioni, ma quello l'avrebbero fatto comunque. Testimonia quello che molti studiosi cristiani escogitano solo per rifiutare l'evoluzione, o per difendere la miracolosa  risurrezione letterale di Gesù (che affermano di poter fare anche con l'evidenza misera e terribile che abbiamo). Di conseguenza, non mi interessa più quello che pensano gli apologeti cristiani. Non sono persone razionali.
(On the Historicity of Jesus, pag. 617-618, mia libera traduzione e mia enfasi)

In compenso, R.G (non Robert) Price sembra decisamente più ottimista:
 Mia predizione: Entro 5 anni sarà ampiamente accettato nell'Occidente che Gesù non era mai esistito.

Nessun commento: