La morte del Figlio di Dio nel cristianesimo primitivo.
Così troviamo sette testi che si apparentano gli uni agli altri: due nell'Ascensione di Isaia: 9:14 e 11:18-21, uno nella 1° Epistola paolina ai Corinzi 2:7-8, uno nel Vangelo di Giovanni 14:30, con cui si possono confrontare altri versi, due negli Atti degli Apostoli 5:30 e 10:39, infine la già citata baraita del Talmud. Uno di essi li illumina tutti: è forse il più antico, se non per la compilazione, almeno per l'ispirazione; è il verso 14 del capitolo 9 dell'Ascensione di Isaia, particolarmente significativo nella concisione e nella brutalità del testo latino: «E il principe di questo mondo stenderà la sua mano sul Figlio di Dio, e lo ucciderà, e lo sospenderà al legno, e lo ucciderà non sapendo chi è», predizione che si colloca, senza indicazione del tempo per il suo compimento, nel dominio della leggenda religiosa ebraica.
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