sabato 22 aprile 2023

Origini Sociali del CristianesimoPredicazione di Paolo

 (segue da qui)


Predicazione di Paolo.

Ma la bozza che ci è tracciata lo situa in un mondo fondamentalmente giudaico o giudaizzante. Paolo arriva in una città dove lo Spirito lo invita a fermarsi, per farvi intendere la buona novella, si reca nella sinagoga, o nel modesto oratorio che ne tiene funzione. Lì vi annuncia che il Figlio di Dio è disceso sulla terra inviato da suo padre per mostrare agli uomini, smarriti nelle vie della perdizione, la via diritta che conduce al cielo. Invoca sul suo conto i testi dei profeti che hanno descritto in anticipo la sua missione salutare. A questo proposito, è ricordato l'oracolo di Isaia (42) sul «Servo» o «Figlio» dell'Altissimo, innocente vittima dell'iniquità umana, condotto come l'agnello al macello ed eliminato dalla terra dei vivi, ma esaltato in seguito nella misura del suo abbattimento. Con esso sono citati i passi analoghi dei Salmi sull'Unto del Signore (2) venuto quaggiù per obbedienza e divenuto il migliore degli uomini, umile, povero e rassegnato, buono e benefico, odiato e cacciato per ciò stesso dagli empi che lo mettono a morte (22), poi chiamato a sedere alla destra di Dio in attesa che i suoi nemici siano messi come sgabello sotto i suoi piedi (110). L'apostolo conclude invitando i suoi ascoltatori a camminare sulle tracce del Cristo, a confidare in colui che solo può salvarli. A questa esposizione l'uditorio si commuove. Gli ebrei di una ortodossia rigida protestano contro questo innovatore, che sembra dimenticare che c'è un solo modo per piacere a Dio, cioè l'osservanza integrale della Legge data da lui al Sinai. Ma i correligionari di mente più aperta, più accessibili alle novità, si lasciano persuadere. Trovano naturale e opportuna quella interpretazione dei testi profetici, quella concezione di un figlio di Dio il cui carattere ideale può opporsi vantaggiosamente a quello di Dioniso, di Asclepio, di Attis e di tutti i loro simili. I proseliti nel loro insieme accolgono con favore quella forma allargata del giudaismo, alla quale possono aderire senza essere obbligati a sottoporsi alla circoncisione e ai molteplici divieti del giudaismo tradizionale, di cui alcuni costituivano per loro un ostacolo notevole. Le donne soprattutto testimoniano grande favore per questo culto prestigioso, dove sono trattate alla pari degli uomini, dove possono assicurarsi il privilegio di una felicità eterna sotto la sola condizione di una fede attiva in un giovane Dio, che ha avuto pietà delle nostre miserie ed è morto per salvarci. Attorno all'apostolo gruppi di credenti si organizzano. Questi neofiti si dedicano ad una propaganda intensa a favore della nuova fede. Fanno molti seguaci attorno a loro. Il cristianesimo guadagna progressivamente terreno nel mondo pagano. Tale è la conclusione che emerge dal racconto delle missioni di Paolo in terra d'Asia. Emerge già dai suoi primi tentativi a Perge, Antiochia di Pisidia, Leonzio, Listra, Derbe. Si afferma con una forza crescente nel corso dei viaggi seguenti, lungo la costa egea.  Ma la divisione che era già manifestata tra i credenti di Siria non poteva mancare di prolungarsi nelle chiese asiatiche organizzate da loro. 

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